Spotify ci riprova con gli audiolibri
Dopo un primo tentativo poco riuscito nei paesi anglofoni, ha annunciato che includerà 150mila titoli nel servizio per gli abbonati a Premium
Martedì Daniel Ek, fondatore e amministratore delegato di Spotify, ha annunciato che la app renderà presto disponibile un catalogo di 150mila audiolibri per i suoi utenti che pagano l’abbonamento Premium, che già permette di scaricare la musica e di ascoltarla senza pubblicità. Il catalogo sarà inizialmente disponibile nel Regno Unito e in Australia, e lo diventerà negli Stati Uniti durante il 2024, ma l’obiettivo dell’azienda è di portare questo nuovo servizio in tutti i paesi.
Spotify era entrata nel mercato degli audiolibri nel 2022, quando aveva comprato 300mila titoli dal distributore di audiolibri digitali Findaway e li aveva resi disponibili nei principali paesi anglofoni, cominciando dagli Stati Uniti a settembre del 2022. Il servizio non riscosse però tanto successo, dato che gli utenti dovevano comprare ogni audiolibro che volevano ascoltare, che avessero l’abbonamento a Spotify Premium o meno, e dovevano farlo dal sito web di Spotify per poi ascoltarli dalla app. In più, un utente non poteva scegliere un audiolibro sull’app e pigiarci sopra per essere portato al sito per acquistarlo, a causa delle regole “anti-steering”, che rendono impossibile per le app indirizzare i propri clienti verso acquisti al di fuori di esse.
Includere nell’abbonamento la possibilità di sentire gli audiolibri senza doverli acquistare renderà la loro fruizione più semplice e l’azienda spera che la aiuterà anche a trattenere abbonati poco convinti e far abbonare nuove persone. Gli utenti Premium di Spotify sono aumentati del 17 per cento nell’ultimo anno, passando da 188 a 220 milioni in tutto il mondo. Il numero di utenti paganti in rapporto a quelli che ascoltano la musica gratis sull’app è però in diminuzione, dato che sono in grande aumento coloro che non pagano l’abbonamento e accettano di ascoltare la musica intervallata dalla pubblicità, che però porta sempre meno ricavi.
Nel 2022 il mercato degli audiolibri ha generato ricavi per oltre 5 miliardi di dollari (circa 4,8 miliardi di euro), di cui circa 1,8 miliardi (circa 1,7 miliardi di euro) nel mercato statunitense. Le piattaforme principali sono Audible, di proprietà di Amazon, e la svedese Storytel, che nel 2021 aveva comprato Audiobooks.com, il principale concorrente di Audible negli Stati Uniti.
Degli originali 300mila titoli del catalogo a pagamento di Spotify solo la metà sarà disponibile gratuitamente con l’abbonamento Premium, e per ora l’ascolto non sarà illimitato: ogni utente potrà ascoltare solo 15 ore al mese gratuitamente, e poi dovrà pagare per ascoltarne altre. Questo è in linea con il modo in cui funzionano le altre app di audiolibri in alcuni paesi. In Italia infatti abbonandosi ad app come Storytel si possono ascoltare audiolibri senza un limite di tempo o di titoli, mentre in altri paesi è stato trovato un compromesso con le case editrici contrarie a questo modello. Gli abbonati ad Audible negli Stati Uniti, ad esempio, hanno un limite di audiolibri che possono ascoltare ogni mese.