Il Portogallo vuole eliminare le agevolazioni fiscali per i residenti stranieri
Lo ha annunciato il primo ministro António Costa, sostenendo che queste agevolazioni hanno fatto aumentare i prezzi delle case
Lunedì in un’intervista con CNN Portugal il primo ministro socialista portoghese António Costa ha detto che il suo governo intende interrompere, a partire dal 2024, il programma statale che da tempo offre ampie agevolazioni fiscali agli stranieri che si trasferiscono in Portogallo.
Il programma fu introdotto nel 2009 come misura per arginare almeno parzialmente le conseguenze della crisi economica del 2008, che in Portogallo furono particolarmente dure. Si applica per dieci anni alle persone straniere che passano in Portogallo un minimo di 183 giorni all’anno: prevede un’aliquota forfettaria del 20 per cento su tutti i redditi derivanti da professioni “ad alto valore aggiunto”, ossia altamente specializzate come il medico, il docente universitario o l’architetto, ma anche un’aliquota fissa del 10 per cento sulle pensioni – quindi molto bassa – e la detassazione totale dei redditi esteri, se già tassati nel paese di origine. In un primo momento anche le pensioni estere erano completamente esentate dalle tasse.
Costa ha annunciato che non sarà più possibile accedere al programma a partire dal 2024, ma le persone che già ne beneficiano potranno continuare a farlo.
La decisione è una conseguenza delle grosse proteste che ci sono state negli ultimi mesi nelle principali città portoghesi, come Lisbona e Porto, a causa dell’aumento del prezzo delle case e della difficoltà per sempre più persone di trovare alloggi a prezzi sostenibili: tra il 2012 e il 2021 i prezzi del mercato immobiliare sono cresciuti del 78 per cento in Portogallo, oltre il doppio della media europea, pari al 35 per cento. Lo scorso sabato migliaia di persone hanno manifestato in molte città, accusando il governo di stare dalla parte dei proprietari delle case e non degli inquilini.
Secondo Costa le agevolazioni fiscali per i residenti stranieri «avevano senso in passato», ma oggi «mantenere questa misura significa estendere un’ingiustizia fiscale non giustificata, che continua a inflazionare il mercato immobiliare», dato che a parità di salario e di pensione gli stranieri vengono tassati di meno dallo stato portoghese. Dal 2009 oltre 89mila persone hanno beneficiato di queste agevolazioni.
Lo scorso febbraio, inoltre, Costa aveva annunciato che il suo governo avrebbe smesso di offrire i cosiddetti “visti d’oro” alle persone straniere che acquistano case e appartamenti di un certo valore nel paese. I visti garantivano la possibilità di vivere e spostarsi liberamente nell’Unione europea per cinque anni, e avevano avuto molto successo soprattutto tra persone di nazionalità russa e cinese. Costa spiegò che il programma andava cancellato perché aveva contribuito ad aumentare le operazioni di speculazione immobiliare.
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