Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch
È il luogo col nome più lungo d'Europa, una città in Galles che lo scelse per attirare i turisti e l'attenzione, con un certo successo
A circa due ore di treno da Liverpool, nel nord del Galles, si trova Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch, una città che ha poco più di 3mila abitanti e un nome di 58 lettere. In gallese si pronuncia all’incirca “llan-vire-pooll-guin-gill-go-ger-u-queern-drob-ooll-llnadus-ilio-gogo-goch”, dove la doppia L è contata come una consonante unica che si pronuncia mettendo la lingua come se si volesse dire la lettera L ma emettendo un suono simile a “sh”. Nel 2015 un video del meteorologo britannico Liam Dutton che lo pronunciava correttamente mentre presentava il meteo su Channel 4 diventò virale, attirando l’attenzione su questa cittadina che detiene il primato di luogo col nome più lungo d’Europa.
Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch si chiamava in origine solo Pwllgwyngyll, ma il nome fu allungato a metà dell’Ottocento dal consiglio cittadino che sperava di aumentare il turismo facendola diventare la città con la stazione ferroviaria dal nome più lungo della Gran Bretagna. Chi abbia suggerito questa trovata pubblicitaria non è chiaro, ma le ipotesi più accreditate dicono che sia stato un calzolaio o un sarto locale. Come spiegò nel 2017 l’allora presidente del consiglio comunale Alun Mummery ai giornalisti di Great Big Story, il nome è composto da luoghi d’interesse che si trovano nel paese e nei suoi dintorni, e in gallese significa infatti “La Chiesa di Maria nella conca del nocciolo bianco presso il rapido gorgo e la Chiesa di San Tisilio vicina alla grotta rossa”.
I suoi abitanti lo accorciano in Llanfair PG o Llanfairpwll (poiché ci sono altri paesi gallesi chiamati solo Llanfair), ma saperlo pronunciare correttamente per intero è considerato un piccolo orgoglio per coloro che sanno il gallese, una lingua celtica parlata da circa mezzo milione di persone nella regione. Come avevano sperato a metà dell’Ottocento, l’economia della città oggi gira attorno al suo nome: l’insegna della stazione ferroviaria che lo riporta è l’attrazione principale della città, il nome è stampato su tutti i gadget in vendita nel paese. All’ufficio del turismo è possibile farsi timbrare il passaporto con un “visto” che lo riporta per intero.
Dopo il video di Liam Dutton, che oggi conta 63 milioni di visualizzazioni, diversi altri presentatori del meteo provarono a ripeterlo, con scarsi risultati. Agli attori Naomi Watts e Taron Egerton, che durante la loro infanzia hanno vissuto nel paese, viene spesso chiesto di pronunciarlo durante le interviste, mentre alcuni youtuber come lo statunitense Damon Dominique o il francese Le Grand JD sono andati a Llanfairpwllgwyngyll (un’altra versione più breve del nome) per farci dei video a riguardo, intervistando persone del luogo e visitando i monumenti di interesse.
Per la sua pronuncia strana e complicata, il nome è stato più volte utilizzato nella cultura di massa: viene citato in diversi film, fra cui la commedia fantascientifica del 1968 Barbarella, interpretata da Jane Fonda, dove è usato come parola d’ordine. Compare in una canzone scritta da Stephen Sondheim, autore di alcuni dei più importanti musical statunitensi del Novecento come Into the Woods e West Side Story, e viene citata in un fumetto di Topolino del 1970 e in uno di Dylan Dog.
Nel mondo, Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch viene superata nel Guinness dei primati solo dal nome in lingua maori di una collina in Nuova Zelanda, che si chiama Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoronukupokaiwhenuakitanatahu (ossia “La vetta dove Tamatea, l’uomo dalle grandi ginocchia, lo scalatore di montagne, il mangiatore di terre che viaggiava, suonava il suo flauto nasale alla sua amata”).
Il luogo con il nome più lungo al mondo è in realtà la capitale della Thailandia, Bangkok, che in thailandese si chiama Krungthepmahanakhon Amonrattanakosin Mahintharayutthaya Mahadilokphop Noppharatratchathaniburirom Udomratchaniwetmahasathan Amonphimanawatansathit Sakkathattiyawitsanukamprasit: 176 fra lettere e spazi che l’enciclopedia Britannica traduce con “la Città degli Dei (o degli Angeli, secondo altre traduzioni), la Grande Città, la Residenza del Buddha di Smeraldo, la Città Inespugnabile (di Ayutthaya) del Dio Indra, la Grande Capitale del Mondo Dotata di Nove Gemme Preziose, la Città Felice ricca di Enormi Palazzi Reali che assomigliano a la dimora celeste in cui dimorano gli dei reincarnati, una città donata da Indra e costruita da Vishnukarm”. Per comodità, il nome utilizzato nel quotidiano è Krung Thep, ossia la città degli Dei (o degli Angeli), ed è considerato in una categoria a parte rispetto a quelli della città gallese e della collina neozelandese poiché contiene degli spazi al suo interno.