La NATO invierà 600 soldati britannici in Kosovo
Domenica la NATO (l’alleanza militare che comprende buona parte dei paesi occidentali) ha annunciato l’invio di 600 soldati britannici in Kosovo per rafforzare la Kosovo Force, il contingente attivo nel paese dal 1999. Il portavoce della NATO, Dylan White, ha motivato la decisione con l’intensificarsi delle tensioni tra Serbia e Kosovo dell’ultima settimana e ha detto che altri membri dell’alleanza invsolieranno ulteriori rinforzi. Dei 600 soldati britannici, 400 sono già in Kosovo per alcune esercitazioni.
Le tensioni tra Kosovo e Serbia sono aumentate dopo un attacco compiuto domenica 24 settembre nel nord del Kosovo da alcuni uomini armati serbi, in cui era stato ucciso un poliziotto kosovaro. L’attacco, a cui erano seguiti scontri, aveva interrotto un periodo di relativa calma in Kosovo dopo le grosse tensioni della scorsa primavera. Nei giorni successivi gli Stati Uniti avevano accusato la Serbia di aver ammassato soldati e armamenti al confine col Kosovo. Lunedì il capo di stato maggiore serbo Milan Mojsilovic ha detto che il numero di soldati sul confine è stato dimezzato, ritornando al livello ordinario di circa 4.500.
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