12 soldati sono morti dopo che centinaia di miliziani islamisti hanno assaltato una cittadina in Niger
Il ministro della Difesa del Niger, Salifou Mody, ha detto che 12 soldati sono morti dopo che centinaia di miliziani islamisti, a bordo di motociclette, hanno assaltato Kandadji, una cittadina vicino al confine col Mali e il Burkina Faso. Sette soldati sono morti in combattimento, mentre altri cinque sono morti in un incidente stradale mentre si stavano recando sul luogo dell’attacco. Il ministro ha detto anche che nella controffensiva sarebbero stati uccisi più di cento miliziani.
Non è chiaro quale gruppo armato sia responsabile dell’attacco. In tutta la zona del Sahel, che si estende anche nei paesi confinanti, sono attivi diversi gruppi islamisti, fra cui alcuni affiliati ad al Qaida e all’Isis. A luglio un colpo di stato aveva deposto il governo del Niger, in parte a causa della sua inefficacia nell’affrontare i ribelli. La giunta militare che l’ha sostituito ha rifiutato l’assistenza militare della Francia, che ha detto che ritirerà i 1.500 soldati stanziati in Niger entro la fine dell’anno. In realtà secondo varie fonti negli ultimi due mesi gli attacchi sarebbero aumentati: 17 soldati erano stati uccisi in un attacco ad agosto, il più grave da quando la giunta militare aveva preso il potere.
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