Il parlamento spagnolo non ha dato la fiducia ad Alberto Núñez Feijóo, di nuovo
Per la seconda volta: non sarà il leader del Partito Popolare a diventare primo ministro, ora l'incarico verrà dato a Pedro Sánchez
Venerdì il parlamento spagnolo ha respinto per la seconda volta il voto di fiducia al leader del Partito Popolare, Alberto Núñez Feijóo, per la formazione del nuovo governo dopo le elezioni di luglio. Il voto perso da Feijóo è il secondo dopo quello di mercoledì. Come previsto dalla Costituzione spagnola, la fiducia è stata votata due volte: nella prima serve la maggioranza assoluta dei voti in parlamento (cioè 176 deputati favorevoli) e poi, se la prima votazione fallisce, la seconda volta è sufficiente che il candidato primo ministro abbia più voti favorevoli che contrari.
In entrambi i casi, come ampiamente previsto, a Feijóo non è andata bene. Nella votazione di venerdì ha ottenuto 172 voti favorevoli e 176 contrari. Ora ci si aspetta che il re Felipe VI, che in Spagna è il capo dello stato, darà l’incarico al leader del Partito Socialista e primo ministro uscente Pedro Sánchez, e nel giro di qualche settimana il parlamento sarà chiamato a votare di nuovo la fiducia.
Sánchez ha più possibilità di farcela di Feijóo, anche se il suo Partito Socialista è arrivato secondo alle elezioni, perché è molto vicino a mettere assieme una coalizione ampia e variegata. I negoziati però sono ancora in corso, soprattutto con il partito indipendentista catalano Junts per Catalunya, che ha imposto a Sánchez alcune condizioni piuttosto onerose.
Il fallimento di Feijóo era comunque già praticamente sicuro, tanto che lui stesso, sia nel discorso della seduta parlamentare di mercoledì, quando c’era stata la prima votazione, sia in quello di venerdì, aveva di fatto parlato non come il candidato a formare un nuovo governo, ma come il leader dell’opposizione al governo che Sánchez dovrebbe formare nelle prossime settimane.
Ora il re Felipe VI aprirà un nuovo giro di consultazioni per trovare un candidato a cui affidare l’incarico di formare un governo: quasi certamente sarà Sánchez. Alcune fonti del Partito Socialista hanno detto al País che il voto di fiducia per Sánchez potrebbe essere programmato il 17 o il 24 di ottobre. Se riuscirà a convincere gli indipendentisti, Sánchez dovrebbe ottenere 178 voti favorevoli, appena sopra la maggioranza assoluta dei seggi: questo significa che potrebbe essere eletto già alla prima votazione.
Se al contrario anche lui non riuscirà a formare un governo è quasi certo che si ripeteranno le elezioni. La data ultima è il 27 novembre: poi si tornerà a votare.