Taiwan ha presentato il suo primo sottomarino di produzione nazionale, che servirà a proteggersi meglio dalle minacce della Cina
Giovedì Taiwan ha presentato pubblicamente il suo primo sottomarino di produzione nazionale, il primo di un più ampio programma per rafforzare la propria flotta e la propria capacità di difesa militare, nel tentativo di proteggersi dalle minacce della Cina e da un suo eventuale attacco. L’isola di Taiwan è di fatto uno stato indipendente, ma la Cina la rivendica come un proprio territorio e organizza frequenti esercitazioni militari aeree e navali intorno a Taiwan per affermare la propria sovranità. Negli ultimi tre anni le tensioni tra i due paesi sono molto aumentate, anche perché Taiwan è sostenuta dagli Stati Uniti, che con la Cina hanno rapporti sempre peggiori.
Per presentare il sottomarino è stata organizzata una cerimonia nella città portuale di Kaohsiung, nel sud-ovest dell’isola, a cui ha partecipato anche la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen. «Tempo fa un sottomarino sviluppato a livello nazionale era considerato un’opera impossibile. Ma oggi è davanti ai nostri occhi», ha detto Tsai, che ha insistito sulla necessità per Taiwan di rendersi autosufficiente dal punto di vista difensivo. Il sottomarino, chiamato Narwhal, entrerà in servizio nel 2025 e si aggiungerà ad altri due acquistati dai Paesi Bassi negli anni Ottanta. Taiwan prevede di produrne altri sette nei prossimi anni.
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