La Scala dei Turchi diventerà un bene pubblico
Dal 2021 la scogliera siciliana era divisa fra il comune di Realmonte e un privato, che ora ha deciso di cedere la sua parte gratuitamente
Ferdinando Sciabarrà, la persona che in base a una sentenza del 2021 era proprietaria di una porzione della Scala dei Turchi, ha deciso di cedere gratuitamente la sua parte al comune di Realmonte. La Scala dei Turchi è una scogliera di roccia bianca in provincia di Agrigento, tra i più noti e fotografati siti turistici della Sicilia.
Sciabarrà reclamava la proprietà della scogliera in base a documenti catastali ottocenteschi, ed era stato indagato per occupazione di suolo pubblico e condannato a pagare una multa di 13.600 euro. Dal 2021 la proprietà della scogliera era ripartita fra lui e il comune di Realmonte, e già in passato si era detto disposto a cedere la sua parte al comune in cambio dell’impegno delle istituzioni a creare una riserva naturale.
Sia la sindaca di Realmonte sia le associazioni ambientaliste locali si sono dette soddisfatte dell’accordo e hanno ringraziato Sciabarrà, definendo la donazione «un atto di generosità». Nei mesi scorsi la sindaca aveva annunciato di voler affidare la gestione della Scala dei Turchi al vicino Parco archeologico della Valle dei Templi, rendendo l’accesso possibile dietro pagamento di un biglietto.
La Scala dei Turchi è una scogliera di marna, una roccia sedimentaria argillosa e calcarea dal caratteristico colore bianco. Il nome si deve alla sua somiglianza con una grande scalinata, fatta di gradoni scolpiti nel corso dei secoli da vento e onde, e al fatto che si ritiene che i pirati saraceni, impropriamente chiamati turchi dalla popolazione locale, nel XVI secolo la usassero come punto di approdo per le loro incursioni nell’isola. La scogliera infatti si trova in una zona poco battuta dai venti, e i pirati la utilizzavano per mettere al riparo le loro navi.
Negli ultimi anni la Scala dei Turchi è diventata una delle principali attrazioni turistiche della provincia di Agrigento e di tutta la Sicilia, ma il recente aumento nell’afflusso di turisti, arrivato dopo decenni di abusivismo edilizio nella zona circostante, ha provocato fenomeni erosivi e alcuni cedimenti della roccia. La scogliera è stata anche utilizzata più volte come ambientazione di film e serie tv. La si vede nella serie del Commissario Montalbano, tratta dai romanzi di Andrea Camilleri. Proprio in un romanzo di Camilleri, La prima indagine di Montalbano, è presente una lunga descrizione della scogliera.