L’Azerbaijan ha arrestato l’ex capo di governo della repubblica separatista del Nagorno Karabakh

(Azerbaijan's border guard service via AP)
(Azerbaijan's border guard service via AP)

Mercoledì le autorità dell’Azerbaijan hanno arrestato Ruben Vardanyan, ex capo di governo della repubblica separatista del Nagorno Karabakh, regione che si trova in territorio azero ma che prima dell’esodo provocato dalla guerra era abitata principalmente da persone di etnia armena. Vardanyan – che è stato capo di governo per un centinaio di giorni tra il 2022 e il 2023 – è stato arrestato mentre cercava di attraversare il confine con l’Armenia, come in questi giorni hanno fatto più di 50mila persone di etnia armena dopo che la scorsa settimana l’esercito dell’Azerbaijan aveva preso il controllo del Nagorno Karabakh, costringendo in appena due giorni le autorità locali (legate al governo dell’Armenia) alla resa.

Ruben Vardanyan ha 55 anni ed è nato in Russia, ma ha cittadinanza armena: prima di diventare capo di governo della repubblica separatista del Nagorno Karabakh aveva fondato una banca d’investimento in Russia, la Troika Dialog, al centro di molte inchieste giornalistiche per presunte attività di riciclaggio di denaro. Dopo aver lasciato la presidenza della banca, nel giugno del 2021 si era trasferito in Armenia dove aveva acquisito la cittadinanza armena, e poi si era spostato in Nagorno Karabakh con l’obiettivo di sostenere la causa separatista della regione.

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