Il video per cui Victor Osimhen potrebbe fare causa al Napoli
È stato pubblicato sul profilo TikTok della squadra e poi cancellato e lo prendeva in giro per il rigore sbagliato a Bologna
Martedì sera l’agente dell’attaccante del Napoli Victor Osimhen ha detto che il giocatore avrebbe valutato «di intraprendere azioni legali» contro la propria squadra, dopo che sul profilo ufficiale del Napoli su TikTok era stato pubblicato e poi cancellato un video ritenuto derisorio nei suoi confronti. Il video mostra le immagini di un calcio di rigore sbagliato domenica da Osimhen nell’ultima partita di campionato contro il Bologna, finita poi 0-0. Nella sequenza si vede Osimhen chiedere molto animatamente all’arbitro di fischiare un rigore, con il sottofondo di una voce stridula che ripete ossessivamente «gimme penalty, please!» («dammi un rigore, per favore!»), prima che scorrano le immagini del rigore sbagliato.
🇳🇬 This was the original video posted by Napoli about Victor Osimhen… and then deleted.
⚠️ …player’s agent Calenda announced that Osimhen is considering to take legal action against Napoli. pic.twitter.com/0PLunco9aD
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) September 26, 2023
Roberto Calenda, l’agente di Osimhen, ha detto che quello che è successo «non è accettabile» e che il video rappresenta «un fatto grave che crea un danno serissimo al giocatore». Mercoledì mattina nel profilo Instagram di Osimhen erano state cancellate tutte le foto con la maglia del Napoli e i festeggiamenti dello scudetto vinto la scorsa stagione.
Dopo le dichiarazioni di Calenda sui social network si è creata una certa confusione su quale potesse essere il video a cui faceva riferimento. Dal profilo del Napoli infatti di recente ne è stato cancellato un altro in cui Osimhen veniva paragonato a una noce di cocco, in un modo che poteva ugualmente essere ritenuto insultante. Questo secondo video però è di alcuni giorni fa, mentre Calenda faceva riferimento a un contenuto pubblicato martedì.
Roberto #Calenda, agente de Víctor #Osimhen, sobre el vídeo publicado por el #Napoli en su cuenta de #TikTok:
"Lo que ha ocurrido hoy en el perfil oficial del Napoli en la plataforma TikTok no es aceptable. Primero se hizo pública un video en el que se burlaban de Víctor y… pic.twitter.com/iFi8mIzWy0
— Andy Calcio (@Andy_Calcio) September 26, 2023
Questi video risultano probabilmente del tutto incomprensibili per chi non è giovanissimo o non ha una approfondita conoscenza delle mode e dei linguaggi di TikTok. È normale: il social media manager del Napoli che gestisce la piattaforma lo fa in un modo molto poco istituzionale, rielaborando meme e tendenze specifiche e particolarmente surrealiste e demenziali. Il risultato è che anche se benintenzionati, insomma, questi video possono facilmente essere percepiti come offensivi o comunque fraintesi da chi non frequenta molto assiduamente TikTok, e in particolare il TikTok degli adolescenti.
In molti per esempio in queste ore stanno facendo notare che almeno in origine il trend della “noce di cocco” non aveva connotati razzisti, per quanto possa sembrare così per via dell’associazione tra il frutto e l’Africa. Evidentemente però, privato del contesto, e a maggior ragione in un mondo come quello del calcio italiano in cui il razzismo è ancora diffuso, può essere legittimamente male interpretato.
Osimhen ha 24 anni, è nigeriano ed è uno dei giocatori più forti e decisivi del campionato italiano. Gioca nel Napoli da tre anni e lo scorso anno è stato uno dei maggiori autori della vittoria dello scudetto. In estate alcune delle migliori squadre d’Europa hanno cercato di comprarlo dal Napoli. Non è chiaro se il video avrà ripercussioni immediate anche sul calcio giocato: mercoledì sera alle 20:45 è in programma una partita di campionato del Napoli, contro l’Udinese, e al momento Osimhen risulta tra i convocati. Il Napoli non ha ancora commentato ufficialmente le accuse dell’agente di Osimhen.