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  • Domenica 24 settembre 2023

La manifestazione a Madrid contro la possibile amnistia per gli indipendentisti catalani 

Hanno partecipato decine di migliaia di persone, principalmente sostenitori del partito di centrodestra all'opposizione 

(AP Photo/Manu Fernandez)
(AP Photo/Manu Fernandez)
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Domenica a Madrid, la capitale della Spagna, circa 40mila persone hanno manifestato contro la possibilità che il primo ministro uscente Pedro Sánchez, del Partito Socialista, conceda un’amnistia a tutte le persone coinvolte nei processi per il referendum per l’indipendenza della Catalogna organizzato nel 2017 e giudicato illegale dallo stato spagnolo.

Della possibilità che Sanchez conceda loro un’amnistia si discute per via delle lunghe e complicate trattative in corso per la formazione di un governo a seguito delle elezioni dello scorso 23 luglio. Nessuna coalizione è riuscita a ottenere la maggioranza, e per poter formare un governo e restare primo ministro per Sánchez è determinante il sostegno di Junts, il partito indipendentista e di centrodestra fondato da Carles Puigdemont, ex presidente della Catalogna che nel 2017 dichiarò la secessione della regione dalla Spagna a seguito del referendum. Puigdemont, che dopo il referendum era fuggito in Belgio e si trova ancora lì, ha fatto richieste piuttosto ambiziose, tra cui proprio la concessione dell’amnistia a lui e ad altre centinaia di indipendentisti catalani.

Alla manifestazione di domenica hanno partecipato soprattutto sostenitori del Partito Popolare (PP), di centrodestra e all’opposizione, il cui leader Alberto Núñez Feijóo è l’altro possibile candidato per diventare primo ministro. I manifestanti sono arrivati a Madrid da tutta la Spagna: c’è stato anche un comizio dello stesso Feijóo, che ha accusato Sánchez di «assoluta mancanza di integrità morale e politica» e di voler degradare la democrazia spagnola.

La manifestazione a Madrid contro la possibilità di un’amnistia agli indipendentisti catalani (AP Photo/Manu Fernandez)

Non si sa ancora come Sánchez risponderà alle richieste di Puigdemont. Domenica, mentre a Madrid si svolgeva la manifestazione di protesta, lui ha fatto un comizio a Gava, vicino a Barcellona. Non ha menzionato la possibilità di un’amnistia agli indipendentisti, ma ha detto che il suo partito aveva intenzione di «sanare le divisioni sociali sulla crisi catalana». Già nel 2021, comunque, Sánchez aveva concesso la grazia ai leader indipendentisti incarcerati in Spagna (ma non a Puigdemont, che era scappato) e di fatto eliminato il reato di sedizione, di cui erano stati accusati i leader catalani.

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