Il boss mafioso Matteo Messina Denaro è entrato in coma irreversibile
Venerdì sera il boss mafioso Matteo Messina Denaro è entrato in coma irreversibile nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove era stato trasferito martedì per via del peggioramento delle sue condizioni di salute. Messina Denaro era detenuto nel carcere dell’Aquila dal 16 gennaio scorso, quando era stato arrestato dopo trent’anni di latitanza. Ha un tumore al colon e si stava sottoponendo a una chemioterapia, ma dal 12 settembre gli erano state sospese le cure ed erano state mantenute solo le terapie del dolore. Da venerdì sera è stata sospesa anche l’alimentazione in seguito alla sua richiesta di non subire accanimento terapeutico.
Messina Denaro era stato individuato e arrestato proprio a causa delle terapie mediche che stava facendo alla clinica privata La Maddalena, a Palermo, un centro di alto livello per le cure oncologiche, dove si presentava con il falso nome di Andrea Bonafede. Dopo l’arresto è stato interrogato più volte dai magistrati di Palermo, ma si è sempre rifiutato di collaborare con la giustizia. Era stato latitante dal 1993 ed era diventato il capo della mafia siciliana nel 2006, dopo l’arresto di Bernardo Provenzano, allora capo di Cosa Nostra.
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