Il presidente autoritario del Ruanda, Paul Kagame, ha detto che vuole candidarsi per un quarto mandato
In un’intervista con la rivista francese Jeune Afrique, il presidente autoritario del Ruanda, Paul Kagame, ha detto di volersi ricandidare per un quarto mandato alle elezioni presidenziali del 2024. Kagame ha 65 anni ed è in carica dal 2000. Quando gli è stato chiesto cosa ne avrebbero pensato i paesi occidentali, Kagame ha risposto che «ciò che pensa l’Occidente non è un mio problema».
Paul Kagame è andato al potere in Ruanda dopo il drammatico periodo del genocidio avvenuto nel paese nel 1994. Era al comando della milizia che depose il governo che guidava il genocidio, e per questo tra la popolazione è considerato una specie di “salvatore” del paese e nel corso degli anni ha stretto molti legami con i governi occidentali, ma è da tempo accusato di autoritarismo e violazione dei diritti umani. Da quando sono riprese le elezioni, nel 2003, Kagame ha sempre ottenuto più del 90 per cento di voti. Secondo diverse testimonianze e ricostruzioni, inoltre, non sarebbe corretto attribuirgli il merito della fine dei massacri.