Il governo ha proposto ulteriori modifiche al codice della strada, tra cui multe più alte per chi usa il telefono alla guida e per l’eccesso di velocità
La Conferenza unificata, l’organo di confronto fra il governo e le amministrazioni locali, ha approvato un disegno di legge contenente alcune nuove modifiche al codice della strada, che entreranno in vigore solo dopo essere state approvate dal parlamento, probabilmente entro la fine dell’anno. Rispetto alla prima bozza della riforma, presentata a giugno, sono state apportate alcune modifiche, riguardanti principalmente l’entità delle multe. Non cambia la sostanza delle nuove norme, che riguarda soprattutto l’inasprimento delle pene, in particolare per chi assume alcol o droghe prima di guidare. La riforma al momento prevede, fra le altre cose, anche regole più stringenti sulla circolazione dei monopattini e sul posizionamento degli autovelox.
Le modifiche richieste dai rappresentanti dei sindaci includono l’innalzamento delle multe previste per chi usa il cellulare alla guida: da un massimo di 660 euro a 1.697, sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi e la sottrazione di 8 punti dalla patente per chi compie la prima violazione; multa fino a 2.588 euro, sospensione della patente da uno a tre mesi e sottrazione di 10 punti dalla patente entro due anni dalla prima violazione.
Un’altra misura richiesta dai sindaci è l’aumento della multa a 1.084 euro, con la sospensione della patente da 15 a 30 giorni, dopo la prima violazione del limite di velocità nei centri abitati in meno di un anno. Aumentano anche le multe per chi sosta negli spazi riservati ai disabili (da 165 a 660 euro per le moto, e da 330 a 990 euro per gli altri veicoli) e sulle corsie riservate ai trasporti pubblici. Si prevede anche l’ampiamento della categoria di strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili.