C’è un indagato per il caso di un primario assassinato 42 anni fa a Modena
La procura sospetta che a uccidere Giorgio Montanari nel 1981 sarebbe stato il padre di un bambino nato con lesioni gravi
La procura di Modena ha aperto un’indagine su un uomo sospettato di un omicidio avvenuto 42 anni fa, quello di Giorgio Montanari, direttore della clinica ostetrico-ginecologica del Policlinico di Modena. Il nuovo sospettato sarebbe il padre di un bambino nato con lesioni gravi in seguito di un parto difficile di cui all’epoca avrebbe incolpato Montanari e il suo staff.
L’8 gennaio del 1981 Montanari uscì dall’ospedale dove lavorava poco dopo le 20. Mentre saliva sul suo Maggiolino verde venne raggiunto da sette colpi di pistola. Il corpo venne trovato poco dopo da una tecnica di laboratorio che aveva parcheggiato l’auto vicino a lui, e che vide una persona allontanarsi. La pista più accreditata durante le prime indagini, sostenuta anche dalla vedova Anna Ponti, era stata che Montanari fosse stato ucciso per le sue posizioni progressiste sull’aborto, per le quali era molto osteggiato nel suo ambiente lavorativo. L’aborto in Italia era stato legalizzato solo tre anni prima, nel 1978.
Nel 1991 il caso era stato archiviato senza aver prodotto risultati ed era stato riaperto pochi anni fa quando era stata trovata una pistola calibro 45 che si pensava potesse essere l’arma del delitto. Ma di nuovo le indagini non portarono a nulla e l’inchiesta si arenò.
Lo scorso giugno, il pubblico ministero Giuseppe Di Giorgio ha deciso di riaprirla sulla base di una nuova interpretazione degli atti da parte della criminologa e genetista Antonella Delfino Pesce specializzata in cold case (cioè vecchi casi irrisolti). Delfino Pesce aveva già permesso nel 2021 di riaprire il caso di Nada Cella, uccisa a Chiavari nel 1996. Delfino Pesce ha detto di aver deciso di indagare su questo caso dopo aver visto una puntata del programma Telefono Giallo, condotto da Corrado Augias: andò in onda su Rai 3 dal 1987 al 1992, ed è considerato uno dei primi programmi interamente dedicati alla cronaca nera in Italia.
L’ipotesi che c’entrasse un parto complicato con l’omicidio di Montanari era già stata presa in considerazione all’epoca, dato che nei giorni successivi la famiglia aveva accusato il personale dell’ospedale di aver provocato per negligenza delle lesioni gravi al bambino. Tuttavia non venne mai indagata in maniera approfondita. Durante questa estate la procura ha riesaminato tutti i documenti inerenti al caso e le cartelle cliniche dei pazienti di Montanari e ha parlato con quello che al tempo era il personale dell’ospedale, in qualità di persone informate sui fatti.