Luis Rubiales alla fine si è dimesso
Il presidente della Federcalcio spagnola al centro di polemiche per il bacio non consensuale alla calciatrice Jennifer Hermoso dice che «insistere per rimanere» non porterebbe a nulla
Luis Rubiales ha infine dato le dimissioni da vicepresidente della UEFA e da presidente della Federcalcio spagnola a causa delle pressioni ricevute dopo il bacio non consensuale che aveva dato alla calciatrice della Nazionale Jennifer Hermoso durante la premiazione per la vittoria ai Mondiali di calcio femminili. Nel comunicato con cui ha fatto sapere di aver presentato le proprie dimissioni Rubiales ha scritto che con «la rapida sospensione da parte della FIFA (che dalla presidenza della Federcalcio lo aveva sospeso temporaneamente, ndr) e il resto dei procedimenti» aperti nei suoi confronti «è evidente» che non potrà tornare a ricoprire il suo incarico. «Insistere nella speranza di restare e affidarmi a questo non porterà a niente di positivo, né alla Federazione né al calcio spagnolo. Tra le altre cose perché ci sono dei poteri che impediranno il mio ritorno», ha detto.
Durante la premiazione della Nazionale femminile spagnola, Rubiales aveva baciato sulla bocca Hermoso senza che lei avesse dato il suo consenso. Inizialmente, in seguito a varie critiche, Rubiales si era scusato e aveva detto di essere stato frainteso. Poi però aveva cercato in molti modi di giustificare il suo gesto, di fatto negandone del tutto la gravità e attaccando chi lo aveva criticato. Nonostante molte sollecitazioni, aveva anche detto che non si sarebbe dimesso dal ruolo di presidente.
Nel giro di pochi giorni, il Comitato disciplinare della FIFA lo aveva sospeso per 90 giorni. Al contempo, tutte le calciatrici della Nazionale femminile avevano detto che non avrebbero giocato finché lui fosse stato presidente, e undici membri dello staff tecnico della Nazionale si erano dimessi per protesta. Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre la procura nazionale spagnola aveva avviato un’indagine preliminare sul suo conto e Hermoso lo aveva denunciato per permettere di avviare indagini formali. La Federcalcio spagnola stessa aveva chiesto le sue dimissioni.
Nel comunicato Rubiales dice di «dover guardare avanti, al futuro», e di «avere fiducia nella verità». In un messaggio condiviso su Twitter ha scritto: «Difenderò il mio onore. Difenderò la mia innocenza».
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Le dimissioni di Rubiales hanno attivato l’articolo 31.8 dello statuto della Federcalcio, secondo il quale d’ora in poi «il consiglio di amministrazione costituirà un comitato di gestione e indirà le elezioni». Il prescelto resterà in carica fino al massimo al settembre del 2024, quando cioè sarebbe scaduto il mandato quadriennale di Rubiales. Subito dopo aver saputo delle dimissioni, la ministra del Lavoro Yolanda Díaz ha scritto un messaggio sull’ex Twitter: «Il paese femminista avanza sempre più velocemente. La trasformazione e il miglioramento delle nostre vite sono inevitabili. Siamo con te, Jenni, e con tutte le donne». Nel frattempo il presidente del Consiglio Superiore dello Sport (CSD) Víctor Francos ha annunciato modifiche alla legge sportiva per aumentare il controllo pubblico su istituzioni come la Federcalcio.