Il presidente della provincia di Trento ha firmato un’ordinanza per abbattere l’orsa F36
Venerdì il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato un’ordinanza di abbattimento dell’orsa F36, che in seguito ad analisi genetiche è stata identificata come la protagonista dell’aggressione ai danni di due persone nelle Valli Giudicarie lo scorso 30 luglio. L’orsa aveva inseguito due cacciatori e nella fuga uno di questi era caduto e si era ferito in modo lieve al petto. Le associazioni animaliste hanno fatto sapere che presenteranno ricorso contro l’ordinanza, come già avevano fatto nei mesi scorsi per episodi simili riguardanti altri orsi.
Fugatti nei mesi scorsi aveva infatti firmato ordinanze per abbattere altri due orsi, l’orsa JJ4, che il 5 aprile aveva aggredito e ucciso Andrea Papi, nel primo caso di morte di una persona dovuta a un orso in Italia, e l’orso MJ5, che il 5 marzo aveva attaccato un uomo a Rabbi. Le organizzazioni in difesa dei diritti degli animali si erano rivolte ai tribunali per impedire l’abbattimento, e gli atti di Fugatti erano stati sospesi dopo che a luglio il Consiglio di Stato, l’organo di secondo grado della giustizia amministrativa italiana, aveva giudicato il provvedimento «sproporzionato» e «non coerente» sia con le leggi nazionali che con quelle europee, che imporrebbero prima di arrivare all’abbattimento una valutazione accurata di misure intermedie come la cattività.
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