La Commissione Europea ha scelto le sei grosse piattaforme digitali che dovranno rispettare regole molto stringenti sulla concorrenza

(EPA/JULIEN WARNAND)
(EPA/JULIEN WARNAND)

Mercoledì il Commissario europeo per il Mercato interno e i Servizi, Thierry Breton, ha annunciato che la Commissione Europea ha designato le sei compagnie digitali considerate «gatekeeper» (letteralmente “custodi del cancello”) dal Digital Markets Act (DMA), la normativa europea che regola il mercato di internet, e che quindi saranno sottoposte a regole particolarmente stringenti nell’ambito della concorrenza: sono le statunitensi Alphabet (il gruppo proprietario di Google), Amazon, Apple, Microsoft e Meta (la società proprietaria, tra le altre cose, di Facebook, Instagram e WhatsApp), e la cinese ByteDance, proprietaria di TikTok. Breton ha detto che queste aziende «dovranno giocare con le nostre regole», ossia quelle decise dalle autorità europee, e che nessuna «potrà comportarsi come se fosse troppo grande per rispettarle» («too big to care»).

Il DMA consiste in una serie di leggi pensate per limitare il monopolio delle più grandi piattaforme digitali, che godono di una posizione di forza e che quindi possono impedire o contrastare l’ingresso di nuove aziende nel loro settore. Tra le altre cose, secondo il DMA le compagnie individuate come «gatekeeper» non potranno favorire in nessun modo i propri servizi a scapito di quelli della concorrenza, e quelli che gestiscono sistemi operativi dovranno consentire agli utenti di cancellare le app preinstallate.

Le aziende che non rispettano le norme potranno essere punite con multe particolarmente alte, fino al 10 per cento del loro fatturato totale annuo, che può salire al 20 per cento in caso di violazioni ripetute. Annunciando le compagnie interessate dalle nuove norme, Breton ha detto che le autorità europee saranno «molto, molto severe» nell’applicare le regole e le relative sanzioni.