A Hollywood gli attori stanno valutando un secondo sciopero
Oltre a quello in corso contro le grandi case di produzione, voteranno per decidere se farne uno anche contro le aziende di videogiochi
Venerdì il SAG-AFTRA, il sindacato a cui appartengono quasi tutti gli attori di Hollywood, ha annunciato che farà una votazione interna per decidere se avviare un secondo sciopero, oltre a quello già in corso da un mese e mezzo contro i grandi studi di produzione cinematografica e televisiva. In questo caso lo sciopero sarebbe contro le grandi aziende dell’industria dei videogiochi: anche con loro infatti la trattativa sui termini del contratto avrebbe raggiunto un «momento di stallo».
Le due concessioni che il SAG-AFTRA punta a ottenere con lo sciopero sono un aumento salariale e la garanzia che i software (nel loro comunicato si parla di intelligenza artificiale) che generano personaggi animati ricostruendo volti, voci e movimenti di attori reali non saranno usati per rimpiazzarli. A queste due cose si aggiungono poi richieste come maggiori periodi di riposo e tutele in materia di sicurezza, come per esempio l’obbligo di avere un medico sul set come avviene già per le riprese televisive e cinematografiche.
Interactive Media (Video Game) Strike Authorization Vote Goes to SAG-AFTRA Membershttps://t.co/JhSHgnqJ2R
— SAG-AFTRA NEWS (@sagaftranews) September 1, 2023
Il contratto del sindacato degli attori con le principali aziende di videogiochi, tra cui Activision e Electronic Arts, sarebbe dovuto scadere a novembre 2022. La sua validità era poi stata prorogata per un anno per dare tempo alle due parti di portare avanti una trattativa, che però non è mai arrivata a una conclusione e dovrebbe riprendere il 26 settembre. Il SAG-AFTRA ha annunciato che la votazione interna per decidere se avviare lo sciopero inizierà la settimana prossima e si chiuderà il 25 settembre. L’ultimo sciopero del SAG-AFTRA contro le società di videogiochi iniziò a ottobre del 2016 e durò 11 mesi.
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