Due turisti che guidavano delle moto d’acqua al confine tra Marocco e Algeria sono stati uccisi dalla guardia costiera algerina
Martedì la guarda costiera algerina ha ucciso due turisti in vacanza in Marocco che avevano superato per sbaglio con delle moto d’acqua il confine marittimo fra i due paesi. La notizia è stata data giovedì dai media marocchini dopo che un pescatore ha pubblicato online un video di un corpo senza vita che galleggiava in mare.
I due turisti, Bilal Kissi e Abdelali Merchouer, facevano parte di un gruppo di quattro cittadini franco-marocchini che erano partiti con le moto d’acqua dalla località balneare di Saidia, molto vicina al confine con l’Algeria. La vicenda è stata per ora ricostruita da Mohamed Kissi, fratello di Bilal Kissi e l’unico fra i quattro ad essere tornato in Marocco, mentre il terzo componente del gruppo, Smail Snabe, è stato arrestato dalla guardia costiera.
Mohamed Kissi ha detto che i quattro si erano persi ma avevano continuato ad andare avanti sperando di tornare in Marocco, e dopo un po’ avevano finito il carburante. Si sarebbero accorti di essere arrivati in Algeria quando hanno visto un «un gommone nero algerino venire verso di noi» con delle persone a bordo che «hanno sparato». Mohamed Kissi è stato riportato indietro dalla guardia costiera marocchina.
Un portavoce del governo marocchino ha rifiutato di commentare la sparatoria, dicendo che si tratta di «una questione di competenza della magistratura», mentre l’Algeria non ha ancora fatto alcun commento.
L’accaduto è da inserire nel contesto delle crescenti tensioni fra Algeria e Marocco, che condividono un confine lungo quasi 2mila chilometri. Il confine rappresenta uno dei motivi di contrasto fra le due nazioni fin dalla loro indipendenza dal dominio coloniale francese, principalmente a causa del conteso Sahara occidentale, regione nel sud del Marocco che è in parte controllata dal Fronte Polisario, movimento nazionalista che da più di quarant’anni chiede l’indipendenza dal governo centrale. La sovranità sulla regione è rivendicata dal Marocco, una pretesa a cui da tempo si oppone l’Algeria. Il confine tra Algeria e Marocco è stato chiuso nel 1994 per motivi di sicurezza e l’Algeria ha interrotto i rapporti con il Marocco due anni fa con un’accusa di atti ostili che il Marocco ha definito «completamente ingiustificata».