La senatrice Xóchitl Gálvez sarà la candidata della principale coalizione di opposizione alle elezioni presidenziali del 2024 in Messico
La coalizione centrista di opposizione in Messico ha annunciato che la senatrice Xóchitl Gálvez sarà la sua candidata alle elezioni presidenziali che si terranno a giugno del 2024. La coalizione – formata dal Partito della Rivoluzione Democratica (PRD, centrosinistra), dal Partito d’Azione Nazionale (PAN, centrodestra) e del Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI, centro) – aveva finora sostenuto la senatrice Beatriz Paredes, che però i sondaggi davano in svantaggio prima delle primarie (ora cancellate) che si sarebbero dovute tenere domenica. La decisione è stata presa dalla coalizione durante una riunione straordinaria avvenuta mercoledì sera, dopo che Paredes aveva detto di volersi ritirare dato che riteneva impossibile la sua vittoria contro Gálvez.
Xóchitl Gálvez ha 60 anni, è per metà indigena ed è cresciuta in povertà. Prima entrare in politica nel 2015 ha studiato ingegneria informatica e ha fondato una sua compagnia. Nel 2021 Galvez aveva descritto le sue origini politiche come marxiste e trotzkiste, ma sostiene politiche più liberali rispetto a quelle dell’attuale presidente di sinistra Andres Manuel Lopez Obrador, cosa che la rende popolare anche fra gruppi molto diversi della popolazione messicana.
Al momento la popolarità di Lopez Obrador è data al 60 per cento, ma in Messico si può ricoprire un solo mandato presidenziale, per cui non potrà ricandidarsi nel 2024. Il candidato di Morena, il partito fondato da Lopez Obrador, sarà quindi l’ex ministro degli Esteri Marcelo Ebrard o l’ex sindaca di Città del Messico Claudia Sheinbaum. Il partito annuncerà il nome il 6 settembre, ma Sheinbaum è in netto vantaggio nei sondaggi.
Se Sheinbaum dovesse essere confermata come candidata, per la prima volta nella storia del Messico le principali candidate alla presidenza sarebbero due donne.