Marcello De Angelis si è dimesso da responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio
Marcello De Angelis si è dimesso da responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio, dopo le grosse polemiche delle scorse settimane per aver scritto un post su Facebook in cui affermava di essere certo che le persone condannate per la strage della stazione di Bologna del 1980 fossero in realtà innocenti.
Nonostante le pressioni di molti esponenti dell’opposizione, finora De Angelis si era rifiutato di lasciare il suo posto e il presidente della regione Francesco Rocca aveva deciso di non rimuoverlo dal ruolo, sostenendo che De Angelis fosse «una persona sinceramente addolorata e che, indubbiamente, è una valida risorsa per la mia struttura». Negli ultimi giorni le pressioni su De Angelis erano aumentate dopo che sui giornali era stato pubblicato il testo di una canzone antisemita scritta nel 1995 quando cantava nel gruppo musical 270bis.
De Angelis ha un passato di militanza nei movimenti eversivi di estrema destra ed è personalmente legato ai fatti di Bologna: inizialmente era stato indagato per un presunto coinvolgimento nella strage insieme al fratello Nanni, che era stato arrestato dopo una breve latitanza ed è morto in carcere nell’ottobre del 1980 (secondo la polizia per suicidio, tesi sempre negata dalla famiglia).