Il fondatore di Foxconn Terry Gou ha detto che si candiderà alla presidenza di Taiwan
Terry Gou, miliardario e fondatore di Foxconn, la più grande azienda al mondo di microprocessori e componenti elettronici, ha annunciato che si candiderà da indipendente alle elezioni presidenziali di Taiwan, che si terranno a gennaio del 2024.
Già nel 2019 Gou aveva detto che si sarebbe candidato alle elezioni del 2020 con il Partito nazionalista, il Kuomintang, principale partito di opposizione e forza conservatrice del paese, ma aveva perso le primarie. Gou allora decise di lasciare il partito e rinunciò a continuare la campagna elettorale da indipendente. Le elezioni furono poi vinte dalla presidente in carica Tsai Ing-wen, del Partito democratico progressista. Anche quest’anno, il Kuomintang ha deciso di non candidare Gou, scegliendo invece Hou Yu-ih, attuale sindaco della città di Nuova Taipei ed ex capo della polizia.
Ora Gou per ufficializzare la candidatura dovrà raccogliere 290mila firme entro l’inizio di novembre. Oltre Gou e Hou, alle elezioni del 2024 si sono candidati anche Lai Ching-te per il Partito Democratico Progressista, attuale vicepresidente e il favorito nei sondaggi, e Ko Wen-je, ex sindaco della capitale Taipei e candidato centrista del Partito Popolare di Taiwan da lui fondato.
Negli ultimi anni i rapporti fra Cina e Taiwan, che si autogoverna da quasi 75 anni ma che la Cina continua a rivendicare come proprio territorio, sono molto peggiorati. Sia Terry Gou che Ko Wen-je e Hou Yu-ih sono tra quei politici taiwanesi che ritengono necessario mantenere rapporti stretti o per lo meno amichevoli con la Repubblica Popolare cinese, pur non sostenendo la necessità di una riunificazione, ipotesi che è molto impopolare fra i cittadini di Taiwan.