La polizia ha dovuto placcare il sindaco di Terni durante una lite in consiglio comunale
Stefano Bandecchi si stava avvicinando con fare irruento e minaccioso a due consiglieri di Fratelli d’Italia dopo una discussione
Lunedì mattina a Terni, in Umbria, durante una seduta del consiglio comunale ci sono stati momenti di grande tensione: il sindaco Stefano Bandecchi ha litigato animatamente con alcuni politici dell’opposizione, avvicinandosi a uno di loro con fare minaccioso prima di essere fermato dalla polizia.
Bandecchi è sindaco dallo scorso maggio e a Terni è noto soprattutto per essere il presidente della Ternana, la squadra di calcio della città che gioca in Serie B. Aveva vinto le elezioni al ballottaggio con il partito di centrodestra Alternativa Popolare, fondato nel 2017 dall’ex ministro Angelino Alfano, e senza l’appoggio di nessun grande partito.
Nel corso della seduta di lunedì mattina si stava discutendo di sicurezza urbana e assunzioni di personale nella polizia locale, ed erano intervenuti Marco Celestino Cecconi e Orlando Masselli, di Fratelli d’Italia, partito che è all’opposizione.
Nel suo intervento Masselli aveva criticato il piano comunale delle assunzioni, e Bandecchi gli ha risposto dicendogli: «Sinceramente proverei vergogna a essere nei banchi dell’opposizione di Fratelli d’Italia e a sentir dire le minchiate che ho sentito. La risposta è facile: lei, Masselli, ha gestito la cassa per cinque anni, specialmente lei Masselli si deve vergognare di dire che oggi servono i soldi». Poi, vedendo Masselli ridere in risposta alle sue parole, ha continuato dicendogli: «Venga Masselli, continui a ridere sennò le volano via tutti i denti dalla bocca a lei».
A quel punto la discussione si è fatta più agitata, e in difesa di Masselli si è alzato Cecconi, che ha cercato di rispondere a Bandecchi (ma dal video della seduta non è chiaro cosa gli abbia detto). Bandecchi ha quindi prima detto alla presidente del consiglio comunale: «Faccia sedere ‘sto coglione», poi ha cercato di avvicinarsi a Cecconi, ma è stato fermato da un agente della polizia locale e portato via dall’aula.