Il governo russo ha detto di aver recuperato la scatola nera dell’aereo di Prigozhin
Venerdì il governo russo ha fatto sapere di aver recuperato la scatola nera dell’aereo di Yevgeny Prigozhin, il capo del gruppo Wagner, che due mesi fa aveva avviato una rivolta contro il presidente russo Vladimir Putin. L’aereo era precipitato mercoledì sera: dal luogo sono stati recuperati anche i cadaveri delle 10 persone che erano a bordo del velivolo, una delle quali potrebbe essere proprio Prigozhin, sulla cui morte non sono però ancora arrivate conferme ufficiali. Il governo russo ha detto che sono ancora in corso le analisi per identificare i corpi.
La scatola nera è il dispositivo elettronico che registra i dati relativi alla posizione e ai movimenti dell’aereo, e che permette di facilitare le indagini a seguito di incidenti: ci si aspetta quindi che il ritrovamento della scatola nera del jet di Prigozhin permetta di sapere qualcosa di più sull’accaduto, le cui circostanze sono al momento molto oscure. Per ora l’ipotesi più accreditata dalle agenzie di intelligence occidentali è che ci sia stata un’esplosione a bordo, forse causata da una bomba.
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