Chi è chi in “Oppenheimer”

Una guida ai personaggi principali del film e che nella realtà lavorarono all'atomica, per non perdersi i riferimenti

(Atomic Archive)
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Il film Oppenheimer di Christopher Nolan sulla vita di Robert Oppenheimer, “il padre dell’atomica”, ha un cast molto nutrito con una cinquantina di attrici e attori che interpretano fisici e politici famosissimi, funzionari meno conosciuti e diversi altri personaggi molto importanti per la storia. Molti di loro non vengono nemmeno presentati per nome e cognome, una scelta deliberata per non distogliere troppo l’attenzione dal protagonista principale del film, Oppenheimer. La mancanza di riferimenti può però confondere con una quantità così grande di personaggi e aspetti appena accennati, e sapere chi-è-chi è piuttosto importante per seguire la storia, o per ricostruire dopo aver visto il film i pezzi in cui ci si è persi. Questa è quindi una rapida guida al chi-è-chi non solo nel film, ma anche nella realtà di chi fece l’atomica.

Robert Oppenheimer (1904 – 1967)

(AP Photo)

Tra i fisici più influenti nella storia del Novecento, è considerato “il padre dell’atomica”. Nato in una famiglia di origini ebraiche, come molti altri che lavorarono al Progetto Manhattan, coordinò buona parte del lavoro dei gruppi di ricerca a Los Alamos, dove furono sviluppati i primi modelli di bomba atomica alla fine della Seconda guerra mondiale. Oppenheimer aveva 38 anni quando fu scelto per l’incarico e aveva accumulato una specchiata carriera accademica, occupandosi di astronomia teorica, fisica nucleare, meccanica quantistica e di relatività, argomento molto dibattuto all’epoca nella comunità scientifica. Dopo i bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki in Giappone, Oppenheimer divenne un convinto sostenitore della necessità di evitare la proliferazione di ordigni nucleari, ma rimase inascoltato. Per le sue vicinanze agli ambienti comunisti statunitensi in gioventù finì sotto inchiesta, rimanendo emarginato dalle istituzioni governative che si occupavano di nucleare. Diversi anni dopo di Hiroshima disse: «Penso che Hiroshima abbia causato più morti e sofferenze disumane di quanto sarebbe stato necessario per diventare un motivo efficace per mettere fine alla guerra». Nel film è interpretato da Cillian Murphy.

Leslie Groves (1896 – 1970)

(AP)

Generale dell’esercito, nel 1942 assunse il comando del Manhattan Project, l’ambizioso programma di ricerca per la costruzione di armi atomiche. Fu Groves a scegliere Oppenheimer, sorprendendo diversi colleghi e osservatori, convinto che fosse la persona giusta per dirigere i gruppi di ricerca a Los Alamos. Groves si occupò direttamente degli aspetti logistici e organizzativi di buona parte del progetto, partecipò ai gruppi di lavoro che studiavano i progressi della Germania nazista nella costruzione di una bomba atomica e collaborò alla scelta delle città giapponesi da bombardare. Nel film è interpretato da Matt Damon.

Lewis Strauss (1896 – 1974)

(AP Photo/Henry Griffin)

Fu tra i principali esponenti della Commissione per l’energia atomica degli Stati Uniti, costituita alla fine della Seconda guerra mondiale per trasferire parte del controllo dell’energia atomica dall’esercito ai civili. Molto influente, sostenne la necessità di costruire una bomba a idrogeno e di mantenere la massima segretezza sui piani atomici statunitensi, soprattutto nei confronti dell’Unione Sovietica. Strauss fu tra i principali critici di Oppenheimer ai tempi delle audizioni per la sua vicinanza agli ambienti comunisti statunitensi in gioventù; fu inoltre a favore della rimozione delle autorizzazioni di sicurezza per Oppenheimer, che di fatto lo estromisero da qualsiasi decisione e confronto a livello governativo sul nucleare. Nel film è interpretato da Robert Downey Jr.

Enrico Fermi (1901 – 1954)

(AP)

Premio Nobel per la Fisica nel 1938, fu tra i principali studiosi del decadimento radioattivo e delle forze nucleari debole e forte. Dopo avere lavorato in Italia, si trasferì negli Stati Uniti e guidò la progettazione e la costruzione del “Chicago Pile-1”, il primo reattore nucleare a fissione nel 1942. Il suo lavoro fu fondamentale per studiare la reazione nucleare a catena e per la produzione del materiale fissile necessario per le prime bombe atomiche. Nel film compare in pochissime scene, interpretato da Danny Deferrari.

Jean Tatlock (1914 – 1944)

(Wikimedia)

Psichiatra e attivista comunista, fu fidanzata e poi amante di Oppenheimer, tanto da essere storicamente considerata il suo vero grande amore. Il loro rapporto fu centrale nelle audizioni del 1954 sulle presunte frequentazioni comuniste di Oppenheimer. La relazione amorosa durò circa tre anni, il rapporto sarebbe stato in seguito descritto come tumultuoso, ma non si sa di preciso cosa portò Tatlock a interrompere la relazione. La sua morte venne considerata un suicidio, anche se negli anni diverse persone, tra cui suo fratello, continuarono a sostenere che si fosse trattato di un omicidio politico particolarmente ben congegnato. Nel film è interpretata da Florence Pugh.

Edward Teller (1908 – 2003)

(AP)

Se Oppenheimer è “il padre della bomba atomica”, Teller è considerato “il padre della bomba a idrogeno”. Di origini ungheresi, si dedicò alla fisica nucleare e molecolare, ma si occupò anche di meccanica quantistica. Fu tra i primi scienziati a essere coinvolti nel Manhattan Project e quasi da subito sostenne la necessità di sviluppare una bomba a fusione nucleare, potenzialmente molto più potente delle bombe a fissione in via di sviluppo a Los Alamos. Ebbe un rapporto complicato con Oppenheimer, che non voleva distrazioni dall’obiettivo principale di ricerca orientato verso la fissione, di conseguenza per vario tempo lavorò a Los Alamos a propri progetti. Teller testimoniò contro Oppenheimer alle audizioni del 1954, ricevendo pesanti critiche dalla comunità scientifica. Fu sempre un fermo sostenitore della necessità di rendere il più potente possibile l’arsenale atomico degli Stati Uniti, contro eventuali minacce sovietiche. Il dottor Stranamore del famoso film di Stanley Kubrick è in parte ispirato a Teller. Nel film di Nolan è interpretato dal regista Benny Safdie.

Ernest Lawrence (1901 – 1958)

(AP)

Premio Nobel per la Fisica nel 1939 per l’invenzione del ciclotrone, il primo acceleratore di particelle elementari, isolò nei propri laboratori il plutonio, di importanza essenziale per le ricerche a Los Alamos legate alla bomba atomica. Diede un importante contributo allo sviluppo delle tecniche di separazione dell’uranio 235, elemento utilizzato come materiale fissile per la bomba sganciata su Hiroshima. Dopo la Seconda guerra mondiale fu tra i principali sostenitori di “Big Science”, la richiesta al governo statunitense di finanziare grandi progetti scientifici per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie. Nel film è interpretato da Josh Hartnett.

Leo Szilard (1898 – 1964)

(AP Photo/Henry Griffin)

Ungherese, fu uno dei più eminenti fisici nucleari europei e già nel 1933 ipotizzò che fosse possibile sviluppare una reazione nucleare a catena, il principio alla base degli ordigni nucleari e in forma controllata dei reattori per la produzione di energia elettrica. Quando dalla teoria si passò alla pratica con i primi esperimenti di fissione in Germania, nel 1939 Szilard propose ad Albert Einstein di inviare una lettera all’allora presidente degli Stati Uniti, Franklin D. Roosevelt, per segnalare la possibilità che il regime nazista si dotasse di armi atomiche: la lettera fu scritta da Szilard e firmata da Einstein, che aveva una maggiore fama. Fu quella lettera a convincere Roosevelt ad avviare le prime attività di ricerca sul nucleare, che sarebbero poi sfociate nel Manhattan Project. Nel film è interpretato da Máté Haumann.

Katherine Oppenheimer (1910 – 1972)

Katherine Puening sposò Oppenheimer nel 1940, dopo che Tatlock aveva interrotto la relazione con lui. Puening aveva fatto parte del partito comunista statunitense, aveva un dottorato in botanica e due matrimoni alle spalle. Il primo figlio, concepito con Oppenheimer quando Puening era ancora in una precedente relazione, nacque nel maggio del 1941, mentre la loro seconda figlia nacque tre anni dopo a Los Alamos, dove la famiglia si era trasferita per seguire lo sviluppo della bomba atomica. Ebbero un matrimonio complicato con alcune storie extraconiugali, ma rimasero insieme fino alla morte di Oppenheimer nel 1967. Nel film è interpretata da Emily Blunt.

Niels Bohr (1885 – 1962)

(AP Photo/Alan Richard)

Danese, fu uno dei più grandi e importanti fisici del Novecento. I suoi studi furono fondamentali per comprendere la struttura atomica e per la meccanica quantistica, per questo già nel 1922 ricevette il Nobel per la Fisica. A Bohr si deve il principio di complementarità, secondo il quale nella meccanica quantistica l’aspetto duplice di alcune rappresentazioni fisiche di ciò che avviene a livello atomico e subatomico non può essere osservato contemporaneamente durante il medesimo esperimento. Non fu mai presente in forma stabile a Los Alamos, ma fece più volte visita ai gruppi di ricerca, diventando un punto di riferimento soprattutto per i ricercatori più giovani. In seguito avrebbe detto infatti: «Non avevano bisogno del mio aiuto per fare la bomba atomica». Nel film lo interpreta Kenneth Branagh.

Werner Heisenberg (1901 – 1976)

(AP Photo/Gerhard Baatz)

Tedesco, fu tra i pionieri della meccanica quantistica, insieme ai fisici Max Born e Pascual Jordan, e per le sue ricerche fu insignito del Premio Nobel per la Fisica nel 1932. È conosciuto soprattutto per il principio di indeterminazione, che stabilisce i limiti nella misurazione dei valori di alcuni tipi di grandezze in un sistema fisico. Rimase in Germania nel corso della Seconda guerra mondiale e guidò il gruppo di lavoro civile all’interno del programma nucleare militare tedesco, voluto dal regime nazista per sviluppare armi atomiche. Nel film è interpretato da Matthias Schweighöfer.

Boris Pash (1900 – 1995)

(Wikimedia)

Ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti, lavorò nel controspionaggio e fu tra i responsabili delle indagini su sospette attività di spionaggio sovietico all’Università della California. In quell’occasione interrogò e fece verifiche anche su Oppenheimer, concludendo che probabilmente fosse ancora legato al partito comunista statunitense. Pash non ritenne comunque che Oppenheimer lavorasse come spia sovietica, convinto che la sua posizione di rilievo e la sua immagine pubblica fossero un deterrente nel diventarlo. Nel film è Casey Affleck.

Albert Einstein (1879 – 1955)

(AP)

Probabilmente il fisico più famoso della storia del Novecento, sviluppò a partire dai primi anni del secolo la teoria della relatività, fondamentale per la fisica moderna insieme alla meccanica quantistica. Tedesco di origini ebraiche, nei primi anni Trenta si trasferì negli Stati Uniti per sfuggire al regime nazista. Non partecipò attivamente al Manhattan Project, ma firmò la lettera scritta da Szilard per avvisare il presidente statunitense Roosevelt sui pericoli legati all’eventuale sviluppo di armi atomiche da parte della Germania nazista. Einstein era profondamente pacifista e in seguito confidò di avere fatto un errore nel firmare una lettera che, secondo alcuni storici, avviò la cosiddetta “corsa all’atomica”. Nel 1955 Einstein sottoscrisse un manifesto insieme ad alcuni intellettuali come il filosofo britannico Bertrand Russell sui pericoli derivanti dalle armi nucleari. Nel film è l’attore Tom Conti, con un trucco secondo molti poco realistico.

Harry Truman (1884 – 1972)

(AP)

Divenne presidente degli Stati Uniti alla morte di Franklin D. Roosevelt, di cui era il vice, nell’aprile del 1945 e solo in quel momento fu messo al corrente del Manhattan Project e dei piani per costruire la bomba atomica. Pochi mesi dopo, Truman fu il primo e unico capo di stato ad autorizzare bombardamenti nucleari su due città, consapevole di causare la morte di decine di migliaia di civili. Oppenheimer incontrò Truman alla Casa Bianca alcune settimane dopo la distruzione di Hiroshima e Nagasaki e confidò al presidente di sentire «le mani sporche di sangue». Truman rimase colpito da quell’affermazione, avendo autorizzato personalmente i due bombardamenti, e allontanò in malo modo Oppenheimer, dicendo in seguito ai propri collaboratori: «Non voglio mai più vedere quel piagnone in quest’ufficio». Fu eletto per un secondo mandato presidenziale nel 1948, lavorò per il miglioramento dei diritti civili nel paese e non si ricandidò nel 1952. Nel film è interpretato da Gary Oldman, anche lui molto truccato.

Haakon Chevalier (1901 – 1985)

(Evening Standard/Hulton Archive/Getty Images)

Incontrò Oppenheimer nel 1937 all’Università della California, Berkeley, e insieme costituirono un gruppo che promuoveva idee di sinistra e aveva legami con il partito comunista negli Stati Uniti. Chevalier ebbe indirettamente un ruolo importante nelle audizioni che portarono alla revoca dei permessi di sicurezza di Oppenheimer e di fatto misero fine alla sua carriera. Nel 1942 aveva riferito a Oppenheimer di conoscere una persona che stava cercando di avere informazioni sul Manhattan Project per conto dei sovietici. Oppenheimer riferì tardivamente questa circostanza alle autorità e omise informazioni su Chevalier cercando di proteggerlo, attività che sembrarono sospette a chi conduceva le indagini e che influirono notevolmente sulla scelta della revoca dei permessi nel 1954. Nel film è Jefferson Hall.

Klaus Fuchs (1911 – 1988)

(Keystone/Getty Images)

Tedesco, emigrò nel Regno Unito all’inizio del nazismo. Capace fisico teorico, a Los Alamos lavorò a importanti calcoli per i primi modelli della bomba atomica a implosione sotto la guida di Hans Bethe, dando contributi molto importanti anche per il successivo sviluppo della bomba a fusione, a guerra finita. All’inizio degli anni Cinquanta confessò di avere trasmesso informazioni sulle attività segrete del Manhattan Project all’Unione Sovietica e fu condannato a 14 anni di carcere nel Regno Unito, dove si era trasferito. Scontò nove anni di pena e si trasferì nella Germania dell’Est dove divenne direttore dell’Istituto centrale di fisica nucleare di Dresda. Nel film è interpretato da Christopher Denham.

David Hill (1919 – 2008)

(Wikimedia)

Lavorò con Enrico Fermi al “Chicago Pile-1” al Met Lab dell’Università di Chicago, dove rimase per buona parte della Seconda guerra mondiale. Quando divenne imminente il lancio delle prime bombe atomiche sul Giappone, Hill sottoscrisse una petizione avviata da Leo Szilard con la quale si chiedeva al presidente Truman di dare un avvertimento al governo giapponese prima di un bombardamento atomico. Anni dopo da consigliere della Federazione degli scienziati americani testimoniò davanti a una commissione del Senato degli Stati Uniti opponendosi alla nomina di Lewis Strauss alla carica di Segretario del commercio, anche per il ruolo che aveva avuto nelle indagini contro Oppenheimer nel 1954. Nel film è interpretato da Rami Malek.

William L. Borden (1920 – 1985)

(Wikimedia)

Tra il 1949 e il 1953 ebbe un ruolo molto importante come direttore esecutivo della Commissione congiunta del Congresso degli Stati Uniti sull’energia atomica. Ma è ricordato soprattutto per avere scritto nel 1953 una lettera all’allora potentissimo capo dell’FBI, J. Edgar Hoover, nella quale segnalava che «molto probabilmente» Oppenheimer era una spia dell’Unione Sovietica, senza fornire prove specifiche. Fu uno dei primi passi verso l’indagine del 1954 con la quale Oppenheimer avrebbe perso le autorizzazioni di sicurezza. Nel film è interpretato da David Dastmalchian.

Roger Robb (1907 – 1985)

(AP Photo/John Rous)

Magistrato, fu consigliere speciale durante le audizioni della Commissione per l’energia atomica sul ruolo di Oppenheimer e sui suoi presunti legami con l’Unione Sovietica. Secondo gli osservatori dell’epoca, interrogò Oppenheimer molto duramente, con un trattamento di solito riservato a chi era accusato di alto tradimento. Nel film è interpretato da Jason Clarke.

Isidor Isaac Rabi (1898 – 1988)

(AP Photo)

Premio Nobel per la Fisica nel 1944, studiò il momento magnetico dell’atomo e mise le basi per lo sviluppo di sistemi di diagnostica per immagini che usiamo ancora oggi, come la risonanza magnetica nucleare. Rabi non partecipò direttamente alle attività di ricerca di Los Alamos, ma fu comunque un importante consulente per il Manhattan Project e fu tra gli scienziati presenti durante “Trinity”, il primo test della storia su una bomba nucleare. Quel giorno vinse una scommessa tra i fisici presenti su quanta energia avrebbe sprigionato l’esplosione: arrivò tardi ed era rimasto un solo numero disponibile, 18 kilotoni, l’esplosione ne produsse 18,6. Nel film è interpretato da David Krumholtz.

Gordon Gray (1909 – 1982)

(AP Photo)

Funzionario nei governi di Harry Truman e Dwight Eisenhower, fu a capo dalla commissione che si occupò di indagare i presunti legami di Oppenheimer con il comunismo e l’Unione Sovietica. Fu molto criticato per come gestì il proprio ruolo senza lasciare a Oppenheimer la possibilità di difendersi adeguatamente. Fu uno dei due membri, su tre, della commissione a votare a favore della revoca dei permessi di sicurezza per Oppenheimer, sancendo di fatto la fine della sua carriera nelle istituzioni statunitensi. Nel film è interpretato da Tony Goldwyn.

Vannevar Bush (1890 – 1974)

(AP Photo)

Ingegnere e inventore, ebbe un ruolo chiave per gli Stati Uniti nel corso della Seconda guerra mondiale, coordinando una grande quantità di lavori di ricerca su nuove tecnologie da impiegare in ambito bellico. Fu tra i principali sostenitori della necessità di sviluppare armi atomiche e nel periodo del Manhattan Project fu il principale punto di collegamento tra il gruppo di ricerca e la presidenza degli Stati Uniti. Dopo la Seconda guerra mondiale cercò di opporsi al test della prima bomba a fusione, ritenendo che avrebbe portato a un’ulteriore corsa agli armamenti da parte dell’Unione Sovietica. Nel 1954 difese pubblicamente in più occasioni Oppenheimer dalle accuse che gli erano state mosse. Nel film è Matthew Modine.

Robert Serber (1909 – 1997)

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Fisico, ebbe un ruolo molto importante a Los Alamos: fare in modo che i nuovi ricercatori che arrivavano al laboratorio fossero messi il più rapidamente possibile al passo col lavoro di ricerca già svolto. Oppenheimer aveva scelto di non compartimentare conoscenze e informazioni tra singoli dipartimenti, mantenendo il più aperta possibile la comunicazione interna in modo che a Los Alamos tutti sapessero l’andamento e l’entità dello sforzo collettivo. Serber preparò alcune lezioni, conosciute come The Los Alamos Primer, per questo scopo. Fu anche tra i primi a entrare a Hiroshima e Nagasaki per verificare gli effetti dei bombardamenti atomici. Nel film è Michael Angarano.

Lilli Hornig (1921 – 2017)

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Fu tra le relativamente poche donne che parteciparono alle attività di ricerca a Los Alamos, dove era arrivata seguendo il marito, il chimico Donald Hornig. Le furono affidati vari compiti di ricerca legati allo studio del plutonio e delle sue caratteristiche. Firmò una petizione che chiedeva che il primo attacco nucleare fosse condotto su un’isola disabitata a scopo dimostrativo. Dopo la Seconda guerra mondiale divenne docente di chimica e promosse numerose iniziative per dare alle donne pari opportunità di accesso nel settore della ricerca e non solo. Nel film è interpretata da Olivia Thirlby.