L’imprenditore Srettha Thavisin, del partito di centrodestra Pheu Thai, è il nuovo primo ministro della Thailandia
Il parlamento della Thailandia ha eletto nuovo primo ministro Srettha Thavisin, deputato del partito di centrodestra Pheu Thai, al termine di oltre tre mesi in cui le forze politiche thailandesi non erano state in grado di trovare un accordo. Thavisin è un imprenditore attivo nel settore dell’edilizia ed è stato scelto dopo che il Pheu Thai aveva formato una coalizione di 11 partiti per ottenere la maggioranza in parlamento.
Alle elezioni di maggio il Pheu Thai era arrivato secondo, dietro al partito riformista Kao Klai, guidato dal giovane e popolare imprenditore Pita Limjaroenrat. Dopo le elezioni il Pheu Thai e il Kao Klai avevano formato un’alleanza per mandare via la giunta militare attualmente al potere e riportare la Thailandia su un percorso di democrazia e riforme. Ma le peculiarità del sistema politico thailandese, che favorisce i candidati preferiti dai militari, avevano impedito a Pita Limjaroenrat di ottenere abbastanza seggi per formare un governo.
Davanti all’impossibilità di formare un governo con il Kao Klai, il Pheu Thai ha cambiato quasi completamente schieramento e ha raggiunto negli scorsi giorni un accordo con i partiti vicini alla giunta militare e all’establishment conservatore che ha governato il paese negli ultimi anni: in questo modo è stato individuato il nome di Thavisin, che ha ricevuto 482 voti nel voto parlamentare, superando la maggioranza di 374 voti.
Poco prima del voto in parlamento era tornato in Thailandia Thaksin Shinawatra, il fondatore del Pheu Thai e il politico più importante degli ultimi decenni di storia del paese, che si trovava da 15 anni in esilio per sfuggire alle accuse giudiziarie mosse contro di lui dalla giunta militare.