Gli effetti del tifone Lan in Giappone
50mila persone sono rimaste senza elettricità: in alcune zone ci sono stati tornado ed è caduta la stessa quantità di pioggia che solitamente si registra in un mese
Martedì nel sud-ovest del Giappone ci sono stati forti disagi provocati dalle piogge intense e dai forti venti portati dal tifone Lan. Almeno venti persone sono state ferite, 50mila sono rimaste temporaneamente senza elettricità e a circa 240mila è stato raccomandato di mettersi al sicuro per precauzione. In diverse province del paese i livelli di allerta per la possibilità di allagamenti e frane sono ancora alti.
Il tifone si è formato nell’oceano Pacifico e martedì mattina ha portato vento e pioggia nella provincia di Wakayama, a sud-ovest di Osaka e Kyoto, per poi muoversi lentamente verso nord. Quasi 900 voli sono stati cancellati, diverse strade sono state chiuse e sono stati sospesi anche alcuni collegamenti ferroviari. In alcune zone delle regioni di Tokai, Kinki e Chugoku, sempre nel sud-ovest del paese, è caduta nel giro di poche ore la stessa quantità di pioggia che normalmente cadrebbe in un mese. «Le piogge che stiamo vedendo sono senza precedenti», ha detto Satoshi Sugimoto, il direttore del dipartimento delle previsioni del tempo dell’Agenzia meteorologica nazionale.
I feriti segnalati sono almeno venti in cinque diverse province, sei dei quali a Osaka; un uomo della provincia di Wakayama risulta ferito in maniera grave dopo essere rimasto incastrato sotto a un muro crollato in un complesso residenziale. Nella provincia di Tottori le autorità locali hanno deciso di aprire una diga sul fiume Saji per il timore che l’acqua contenuta nel suo bacino idrico potesse straripare. In alcune zone si sono formati dei tornado, che stando alle prime informazioni non hanno causato grossi danni.
Si prevede che martedì notte Lan continuerà a causare piogge intense nella provincia di Osaka e nella parte centrale del paese, per poi spostarsi nel mar del Giappone mercoledì mattina. Non dovrebbe invece creare problemi nell’area di Tokyo.
Il tifone sta creando disagi nel pieno delle celebrazioni dell’Obon, o Bon, la ricorrenza annuale in cui i giapponesi si ritrovano per celebrare i propri antenati. Martedì alcuni musei e attrazioni molto frequentate nel paese, come il palazzo imperiale di Kyoto e gli Universal Studios Japan di Osaka, sono rimasti chiusi al pubblico.
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