Il sostituto di Fernando Villavicencio alle elezioni presidenziali in Ecuador
Sarà il giornalista Christian Zurita a prendere il posto del candidato ucciso la scorsa settimana dopo un comizio
Domenica il partito di Fernando Villavicencio, il candidato alle elezioni presidenziali in Ecuador che è stato assassinato la settimana scorsa dopo un comizio, ha scelto un nuovo sostituto al posto della candidata che aveva indicato inizialmente sabato.
A candidarsi come presidente sarà Christian Zurita, giornalista di 53 anni a lungo impegnato in indagini sulla corruzione e sul crimine organizzato. Zurita è stato scelto dopo che il partito sabato aveva indicato come candidata Andrea González, attivista ambientalista di 36 anni che Villavicencio aveva già selezionato alcune settimane fa come sua vicepresidente nel caso in cui avesse vinto le elezioni.
Il partito ha motivato il cambio dicendo di temere che il comitato elettorale potesse invalidare la nomina di González, dato che nessuna persona può candidarsi a più cariche contemporaneamente e non era chiaro se González avrebbe potuto o meno rinunciare alla candidatura a vicepresidente. Il partito ha detto di aver chiesto al comitato elettorale un consulto al riguardo e di non aver ricevuto risposta: per questo motivo ha deciso di non correre rischi e nominare Zurita al posto di González, che rimarrà candidata alla vicepresidenza.
Villavicencio era un ex parlamentare e giornalista di 59 anni, noto per le sue battaglie anticorruzione e contro il crimine organizzato. Si era candidato con il partito centrista Construye, che significa Costruisci. Non era uno dei candidati favoriti per la vittoria, ma non è chiaro in che modo il suo assassinio potrebbe cambiare i risultati del voto. Il 9 agosto Villavicencio aveva appena terminato un comizio a Quito, la capitale del paese, quando è stato avvicinato da un uomo che gli ha sparato alla testa. L’assassino era stato a sua volta ucciso dalle forze dell’ordine presenti sul posto.
Dopo l’uccisione la polizia ha arrestato sei persone con l’accusa di essere coinvolte nell’omicidio: sia le sei persone arrestate che l’uomo che aveva sparato a Villavicencio sono di nazionalità colombiana, ma al momento non non sono state fatte ipotesi sul loro movente. La polizia per ora ha solo detto che farebbero tutte parte di un’organizzazione criminale, ma non si sa di che organizzazione si tratti. L’ipotesi principale avanzata nelle scorse ore è che Villavicencio possa essere stato ucciso da gruppi di narcotrafficanti, che negli ultimi anni stanno diventando sempre più influenti nel paese e che lo stesso Villavicencio aveva più volte condannato in campagna elettorale.
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