L’uomo tedesco arrestato in Francia con l’accusa di aver segregato la moglie per dodici anni è stato liberato e l’indagine contro di lui è stata archiviata per mancanza di prove
È stato liberato l’uomo tedesco che lunedì era stato arrestato in Francia con l’accusa di aver tenuto chiusa in casa e torturato per dodici anni la propria moglie. L’uomo, che abita a Forbach, nel nord-est del paese, al confine con lo stato tedesco del Saarland, era stato arrestato dopo che la moglie lo aveva denunciato alla polizia nel fine settimana, sostenendo che la tenesse segregata dal 2011 e che da allora l’avessee torturata più volte. Dalle indagini successive all’arresto è emerso però che non ci sono prove né del sequestro né delle torture, e pertanto è stata ordinata la liberazione dell’uomo e l’inchiesta è stata archiviata. Il procuratore locale Olivier Glady ha detto che la donna ha un tumore – cosa che spiegherebbe perché è stata trovata con la testa rasata al momento dell’arresto del marito – e che è in cattive condizioni di salute, ma che non ci sono elementi che facciano pensare che sia stata mai torturata.