Almeno 2 persone sono morte e almeno 31 sono disperse in seguito a due naufragi al largo di Lampedusa
Nella tarda serata di sabato ci sono stati due naufragi al largo dell’isola di Lampedusa: la Guardia costiera ha detto che due persone sono morte, e secondo l’Organizzazione mondiale delle migrazioni ci sono almeno 31 dispersi. In questi giorni sul canale di Sicilia il mare è molto mosso a causa del forte vento.
Secondo le informazioni disponibili le due imbarcazioni, entrambe di fortuna, erano partite giovedì scorso da Sfax, la città costiera della Tunisia da cui partono molte imbarcazioni dirette a Lampedusa. La prima aveva a bordo 48 persone, la seconda 42: dei dispersi, sembra che 28 fossero a bordo della prima e 3 della seconda. I due morti sono un bambino di un anno e mezzo e una donna, entrambi provenienti dalla Costa d’Avorio: i loro corpi sono stati trovati dalla Guardia costiera su una delle due imbarcazioni durante le operazioni di soccorso, che hanno permesso di portare a Lampedusa 57 sopravvissuti. Gli investigatori della squadra mobile della questura di Agrigento hanno detto che parleranno con i superstiti per ricostruire meglio l’accaduto, su cui nel frattempo è stata avviata un’indagine.
Un altro gruppo di 34 migranti è rimasto invece arenato per due giorni su alcuni scogli vicino a Lampedusa: erano lì da venerdì, e il mare molto mosso aveva reso impossibile recuperarli via nave. Domenica l’Aeronautica militare e il Soccorso alpino e speleologico sono stati mobilitati per le operazioni di recupero, su richiesta della Guardia costiera: le operazioni si sono concluse nel pomeriggio di domenica, con tutti e 34 i migranti portati in salvo.