Una serie tv su Atatürk ha creato un caso in Turchia
Disney+ ha deciso di non distribuirla per via del legame tra il fondatore della repubblica turca e il genocidio armeno: il governo l'ha presa male
Il prossimo 29 ottobre in Turchia si celebrerà l’anniversario dei 100 anni dalla nascita della repubblica. Per l’occasione la piattaforma statunitense di streaming Disney+ avrebbe dovuto far uscire Atatürk, una serie di 6 episodi sulla storia del “padre fondatore” della moderna Turchia: Mustafa Kemal Atatürk. Disney+ ha però fatto sapere di aver deciso di non distribuire più la serie, provocando molte critiche e l’avvio di un’indagine da parte del Consiglio supremo della Radio e della Televisione turco (l’agenzia del governo turco che si occupa di regolamentare le trasmissioni di radio e televisione).
Alcuni rappresentanti delle istituzioni hanno fortemente criticato Disney+, sostenendo che abbia ceduto alle pressioni della comunità armena, che ritiene Atatürk tra i responsabili del genocidio compiuto contro gli armeni dall’Impero Ottomano durante la Prima guerra mondiale. Da oltre un secolo la Turchia, erede dell’Impero Ottomano, si rifiuta di ammettere il genocidio degli armeni, che pure è stato riconosciuto come tale da 34 paesi e dal Parlamento Europeo.
Disney+ non ha confermato né smentito questa ipotesi, e ha spiegato la sua decisione dicendo semplicemente di «aver rivisto la propria strategia di distribuzione dei contenuti».
In Turchia Atatürk è considerato un eroe nazionale, viene celebrato con statue in tutte le città più grandi e la sua immagine si trova appesa negli uffici, nei ristoranti e nelle case di tutto il paese. Esiste anche una legge che prevede pene fino a tre anni di carcere per chi insulta la sua memoria. Ömer Çelik, portavoce del partito del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha definito la decisione di Disney+ «irrispettosa» nei confronti dei valori della repubblica e della nazione turca.
Durante gli anni del genocidio, che iniziò nel 1915, Atatürk era un comandante militare impegnato a difendere l’Impero Ottomano dagli attacchi britannici nella penisola di Gallipoli: diventò primo ministro cinque anni più tardi, nel 1920. Secondo le associazioni armene che hanno criticato la serie tv però celebrare la sua figura è un modo per ignorare la sua complicità col genocidio.
Aram Hamparian, capo del Comitato nazionale armeno d’America, la più grande organizzazione armeno-americana che negli Stati Uniti ha portato avanti una campagna contro la distribuzione della serie da parte di Disney+, ha detto a Politico che «tutto ciò che guarda ad Atatürk senza mettere al centro la sua responsabilità nel genocidio rischia di normalizzare ciò che ha fatto».
Disney+ ha fatto sapere che la serie su Atatürk verrà comunque distribuita da Fox, che dal 2019 fa parte del gruppo di Disney: una prima parte andrà in onda il 29 ottobre su un canale di Fox e la seconda uscirà due mesi dopo nei cinema. La serie verrà poi riproposta in televisione l’estate prossima.