Il presidente cinese Xi Jinping ha rimosso e sostituito due importanti leader dell’esercito cinese
Il presidente cinese Xi Jinping ha rimosso dal loro incarico il generale Li Yuchao e il suo vice Liu Guangbin, capo e vicecapo dell’unità dell’esercito cinese che gestisce l’arsenale nazionale di missili balistici terrestri. La rimozione di Yuchao e Guangbin è considerata da molti analisti un’epurazione e un modo per Xi di continuare a consolidare il proprio potere sull’esercito, eliminando persone sospettate di corruzione e nominando per incarichi importanti quelle che considera più fedeli a lui.
Yuchao e Guangbin non si vedono in pubblico da mesi e non si sa dove si trovino al momento: la settimana scorsa, citando fonti anonime, il quotidiano South China Morning Post aveva scritto che contro i due era stata aperta un’indagine dall’unità anti-corruzione della Commissione militare centrale, organizzazione che gestisce l’esercito e altre forze armate della Cina. Yuchao e Guangbin verranno sostituiti da Wang Houbin e da Xu Xisheng, ex vice capo della Marina cinese ed ex vice commissario politico del Comando del Teatro Sud, un comando dell’esercito cinese (il commissario politico ha incarichi perlopiù amministrativi e di rappresentanza all’interno delle unità dell’esercito a cui è assegnato).