Le condanne per gli attentati all’aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles nel 2016
Uno dei più grandi processi della storia del Belgio ha riconosciuto otto ex membri dell'ISIS colpevoli di reati legati al terrorismo
Martedì un tribunale belga ha dichiarato otto uomini colpevoli a vario titolo degli attentati terroristici compiuti il 22 marzo del 2016 all’aeroporto e in una stazione metropolitana di Bruxelles, in cui furono uccise 32 persone e oltre 300 furono ferite. Gli attentati furono rivendicati dall’ISIS (o Stato Islamico) e furono tra i più gravi subiti da un paese europeo (l’anno precedente c’erano stati quelli di Parigi, ancora più gravi). Il processo che si è concluso in Belgio è uno dei più grandi della storia del paese.
I due attacchi in questione furono compiuti la mattina del 22 marzo del 2016, rispettivamente all’aeroporto di Zaventem di Bruxelles e alla stazione metropolitana di Maalbeek, nel centro della città e non lontano dalla zona dove si trovano le sedi delle principali istituzioni dell’Unione Europea. All’aeroporto ci furono due esplosioni causate da due attentatori suicidi, in metropolitana ci fu una terza esplosione: furono uccise 32 persone.
Tre degli uomini condannati, Salah Abdeslam, Mohamed Abrini e Oussama Atar, erano già stati condannati per gli attentati di Parigi in cui furono uccise 130 persone. Abdeslam è l’unico partecipante in prima persona agli attacchi di Parigi ancora vivo: Abrini era stato condannato per essere stato complice degli attacchi e Atar, che si ipotizza sia morto in Siria, è stato processato in contumacia (cioè non era presente in aula).
Per gli attacchi in Belgio Abdeslam, Abrini e Atar sono stati condannati per attentato per finalità terroristiche, insieme ad altri tre uomini: Osama Krayem, Ali El Haddad Asufi e Bilal El Makhoukhi. Altre due persone, Sofien Ayari e Herve Bayingana Muhirwa, sono state assolte dall’accusa di attentato per finalità terroristiche ma sono state condannate in quanto membri dell’ISIS.
Abdeslam era stato arrestato a Bruxelles pochi giorni prima dell’attacco e secondo i giudici era stato direttamente coinvolto nella sua pianificazione. Gli altri imputati erano stati invece arrestati in un momento successivo. In tutto gli imputati erano 10: gli ultimi due, i due fratelli Smail e Ibrahim Farisi, sono stati assolti. Il processo era iniziato a novembre del 2022: martedì si è conclusa la prima parte e il prossimo settembre inizierà la seconda, quella in cui verrà stabilita la pena.
I giudici del tribunale di Bruxelles hanno stabilito un diretto collegamento tra gli attentati e l’ideologia estremista jihadista delle persone condannate, hanno ritenuto che gli attacchi puntassero a «intimidire la società belga» e che fossero stati compiuti con premeditazione e con l’obiettivo di uccidere.