Spotify ha aumentato le tariffe dei suoi abbonamenti
La piattaforma di streaming musicale Spotify ha aumentato il costo dei propri abbonamenti in oltre 50 paesi, tra cui l’Italia. Ora l’abbonamento più economico (Individual) costa 10,99 euro al mese anziché 9,99, quello per due persone (Duo) passa da 12,99 euro a 14,99 e quello per famiglie fino a 6 persone (Family) da 15,99 euro a 17,99. L’azienda ha spiegato che si tratta di una decisione necessaria «per poter portare avanti l’innovazione in condizioni di mercato mutevoli».
Per chi è già abbonato le nuove tariffe entreranno in vigore dopo un mese, in modo che chi vuole abbia tempo di disdire l’abbonamento. Spotify può essere usata anche senza abbonamento, all’interno di un piano gratuito che prevede però la pubblicità e alcune limitazioni nell’ascolto. Dalla sua fondazione al 2022, Spotify dice di aver generato circa 40 miliardi di dollari di ricavi per l’industria musicale, versando a editori e case discografiche quasi il 70 per cento di ogni dollaro guadagnato. Nella maggior parte dei casi Spotify non paga direttamente gli artisti, ma le case discografiche, che hanno poi i loro accordi con cantanti e band. Per la stragrande maggioranza degli artisti, comunque, i guadagni dovuti agli streaming sono notoriamente molto bassi: non sono semplici da calcolare, ma secondo le stime più diffuse si parla di una media di meno della metà di un centesimo di dollaro per singolo stream.