Il fossile di un mammifero che caccia un dinosauro, forse
Di 125 milioni di anni fa e perfettamente conservato, mostrerebbe come i mammiferi cacciassero dinosauri molto più grandi di loro
Un fossile perfettamente conservato sembra confermare che milioni di anni fa alcuni mammiferi andassero a caccia di dinosauri, anche se questi ultimi erano molto più grandi di loro. Il ritrovamento del fossile avvenuto in Cina risale a una decina di anni fa, ma solo negli ultimi tempi ha ricevuto nuove attenzioni con uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Non tutti gli esperti concordano comunque su ciò che sembra mostrare il fossile e invitano a non arrivare a conclusioni affrettate.
Nel 2012 il fossile era stato scoperto nella provincia cinese del Liaoning, un’area ricca di resti non solo di dinosauri e pterosauri, ma anche dei primi mammiferi, uccelli (gli unici dinosauri ancora oggi viventi) e di alcune specie di anfibi. Furono ricoperti dai detriti di grandi eruzioni vulcaniche, arrivando quindi ben conservati fino ai giorni nostri.
Il fossile della scena di caccia risale a 125 milioni di anni fa e comprende i resti di un Repenomamus robustus, un mammifero grande più o meno quanto un procione dei giorni nostri, e uno Psittacosaurus lujiatunensis, un dinosauro bipede con un becco robusto e ricurvo simile a quello degli odierni pappagalli. La scena che secondo il nuovo studio è di caccia sarebbe stata immobilizzata in seguito a un’eruzione vulcanica, che avrebbe determinato la rapida morte di entrambi gli esemplari sepolti sotto uno spesso strato di ceneri e fango.
Secondo il gruppo di ricerca, la posizione del mammifero con i suoi denti affondati nella cassa toracica del dinosauro e una zampa nel suo becco sono il segno di una attività di predazione. Il fatto che non ci siano segni dei denti del mammifero sulle ossa del dinosauro suggerisce inoltre che l’animale stesse cacciando e non che si stesse nutrendo della carcassa di un animale già morto. Jordan Mallon, tra gli autori dello studio, ha detto: «Sapevamo che i mammiferi occasionalmente cacciassero almeno i piccoli di dinosauro. La novità è che anche uno Psittacosaurus lujiatunensis adulto non era necessariamente al sicuro dai mammiferi predatori».
Sulla base delle dimensioni dei resti dei due animali, la ricerca stima che il mammifero pesasse circa 3,4 chilogrammi, mentre il dinosauro ne pesava almeno 23. La marcata differenza di stazza e altri dettagli sono ciò che lasciano scettici altri esperti, che non hanno partecipato allo studio da poco pubblicato.
La presenza della zampa del mammifero nel becco del dinosauro, per esempio, potrebbe suggerire che l’esemplare di Psittacosaurus lujiatunensis fosse già morto, considerato che il suo becco adunco avrebbe facilmente staccato la zampa dell’altro animale. La posizione delle altre zampe di entrambi sembra inoltre suggerire che i due animali fossero già morti al momento dell’eruzione e che i loro corpi fossero caduti, magari da un dislivello.
L’area nel Liaoning è famosa per la grande quantità di fossili, ma in passato era accaduto che alcuni reperti contraffatti fossero spacciati per veri, portando a una certa diffidenza nei confronti di alcune scoperte. Il gruppo di ricerca ha comunque effettuato varie analisi sul fossile dei due animali e sui sedimenti intorno al punto in cui era stato trovato, concludendo che non si tratta di un falso.
È molto raro che siano ritrovati fossili molto antichi così ben conservati. Di solito le ossa fossilizzate sono sparpagliate e non è sempre possibile ricostruire la loro corretta posizione, così come quella dell’animale al momento della sua morte.
I primi mammiferi apparvero circa 180 milioni anni fa e convissero a lungo con i dinosauri, che – a parte gli uccelli – si estinsero 66 milioni di anni fa. I processi di differenziazione in numerose specie di mammiferi iniziò comunque già nel periodo di convivenza con i dinosauri, anche se la loro prevalenza sulle terre emerse aumentò dopo l’estinzione di massa dei dinosauri.