L’ombelico di un mondo, un nuovo podcast del Post
Il mondo, la politica, gli anni Cinquanta: raccontati dal posto dove è passato tutto
Oggi esce la prima puntata di un nuovo podcast del Post, L’ombelico di un mondo: è stato scritto e registrato da Claudio Caprara e in ogni puntata a partire da storie che riguardano la città di Imola proverà a raccontare cose che riguardano la storia italiana degli anni Cinquanta, la storia della sinistra italiana e quella di una generazione intera. Le puntate di L’ombelico di un mondo sono sei e usciranno per sei mesi, il 21 del mese.
L’ombelico di un mondo, lo avrete capito, è Imola: «ombelico dell’Emilia-Romagna e ombelico della storia della sinistra italiana», come racconta Caprara già nel trailer del podcast. Una città che a suo modo è stata crocevia di storie che hanno avuto a che fare con il comunismo italiano, con il motociclismo e con la febbrile voglia di cambiamento che ha coinciso con gli anni della ricostruzione dopo le devastazioni della guerra. E queste storie, nel podcast, sono tenute insieme dalle parole di Veraldo Vespignani, sindaco di Imola dal 1948 al 1962 che durante un’ intervista registrata nell’autunno del 1995 ne raccontò molte a Caprara stesso, imolese anche lui e che in quegli anni era direttore del giornale locale Sabato Sera.
Il titolo della prima puntata è Perché si dice che i comunisti mangiano i bambini, e prova a raccontare la storia dietro questa espressione e a spiegare anche cosa abbia avuto a che fare con i toni della campagna elettorale del 1948, e perché a un certo punto questa storia si intrecciò con quella della serial killer nota come la saponificatrice di Correggio.
Le puntate di L’ombelico di un mondo saranno disponibili gratuitamente sull’app del Post (potete attivare le notifiche per essere avvisati quando esce una nuova puntata), ma anche sulle principali piattaforme come Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music e Google Podcasts. Il primo episodio è disponibile da oggi, venerdì 21 luglio, e di seguito trovate il trailer.