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  • Venerdì 21 luglio 2023

Amsterdam vuole limitare le navi da crociera

Il consiglio comunale ha deciso di chiudere un terminal vicino al centro storico, dopo anni di discussioni su inquinamento e turismo

Una nave da crociera sul corso d'acqua IJ ad Amsterdam, Paesi Bassi (AP Photo/Peter Dejong)
Una nave da crociera sul corso d'acqua IJ ad Amsterdam, Paesi Bassi (AP Photo/Peter Dejong)
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Il consiglio comunale di Amsterdam, nei Paesi Bassi, ha approvato una proposta per chiudere un terminal per le navi da crociera nelle vicinanze del centro storico. Secondo il partito centrista ed europeista D66, tra i promotori dell’iniziativa, la decisione consentirà di ridurre l’inquinamento in città e in futuro permetterà la costruzione di un nuovo ponte per collegare meglio il quartiere di Noord, in forte espansione negli ultimi anni, con il centro della città. Il divieto per le navi da crociera rientra in una serie di iniziative più ampie per ridurre il turismo in città, come richiesto di recente anche da un referendum cui avevano partecipato gli abitanti di Amsterdam.

La chiusura riguarda il terminal IJ (dal nome del corso d’acqua IJ che raggiunge la città) a poca distanza dalla stazione centrale: viene utilizzato dalle grandi navi da crociera che fanno tappa in città, con decine di migliaia di turisti che raggiungono poi il centro storico per visitarlo. Le prime proposte per chiudere il terminal erano state presentate nel 2016 e avevano portato a un lungo confronto tra i partiti del consiglio comunale, con pareri discordanti su costi e benefici per l’ambiente e per l’economia in una delle città più visitate d’Europa.

Ilana Rooderkerk, la leader di D66, ha commentato la votazione: «Le inquinanti navi da crociera non sono compatibili con le ambizioni di sostenibilità della città. La costruzione di un secondo ponte dal IJ al quartiere di Noord non sarebbe possibile se rimanessero le navi da crociera. Inoltre, le navi da crociera nel centro della città non possono rientrare negli obiettivi di Amsterdam per ridurre il numero di turisti. In altre parole, Amsterdam naviga meglio senza le navi da crociera».

La decisione di ridurre la presenza delle navi da crociera rientra in un progetto più ampio della città di Amsterdam per provare a contenere gli effetti negativi del forte aumento del numero di turisti negli ultimi anni. Nel cosiddetto “quartiere a luci rosse” della città è stato vietato il fumo di marijuana per strada, nel tentativo di ridurre il rumore e la confusione nelle ore notturne. Il consiglio comunale ha inoltre organizzato campagne e iniziative per disincentivare feste e ritrovi di turisti nei quali si consumano alcol e altre droghe, ricordando per esempio le conseguenze legali per comportamenti molesti e illeciti nelle strade e nei locali della città.

D66 governa la città di Amsterdam con una maggioranza nel consiglio comunale di cui fanno parte anche il partito laburista PvdA e il partito ambientalista GroenLinks (Sinistra Verde). Hanno votato per la chiusura del terminal, ma al momento non hanno fornito indicazioni sui tempi, anche perché dovranno essere risolti e chiusi alcuni contratti e si dovranno rivedere i permessi. I turisti potranno comunque continuare a raggiungere Amsterdam con le navi da crociera, che potranno attraccare al terminal IJmuiden a circa mezz’ora di auto dal centro cittadino, oppure più a sud facendo base a Rotterdam, da dove già oggi sono previste visite in giornata ad Amsterdam per i passeggeri delle navi da crociera.

Negli ultimi anni varie città portuali e turistiche hanno rivisto le regole per la presenza delle navi da crociera, sia per motivi ambientali sia per ridurre la quota di turisti che trascorrono solo poche ore nei centri storici e senza utilizzare le strutture di accoglienza cittadine, avendo a disposizione le proprie cabine e gli altri servizi a bordo delle imbarcazioni. Dopo anni di discussioni e polemiche, Venezia ha per esempio modificato i passaggi delle navi da crociera nelle zone più centrali, riducendo l’inquinamento.