La procura di Roma ha aperto un’indagine sulla morte di Andrea Purgatori
La procura di Roma ha aperto un’indagine per omicidio colposo sulla morte di Andrea Purgatori, avvenuta il 19 luglio, dopo che la sua famiglia ha sporto denuncia per dubbi relativi alle cure ricevute dal giornalista e alla diagnosi della sua malattia. Un comunicato diffuso dagli avvocati dei parenti di Purgatori ha spiegato che la denuncia è stata fatta perché «venga accertata la correttezza della diagnosi refertata in una nota clinica romana e la conseguente necessità delle pesanti terapie a lui prescritte, e se, a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessarie». La7 dice che nei prossimi giorni la procura farà effettuare un’autopsia per indagare sulla questione.
Andrea Purgatori era giornalista, scrittore e conduttore televisivo e aveva 70 anni. Era stato a lungo inviato del Corriere della Sera, per il quale aveva realizzato numerose inchieste sul terrorismo internazionale e italiano, raccontando tra le altre cose molti delitti di mafia, il rapimento e l’omicidio di Aldo Moro e soprattutto la strage di Ustica, a cui si dedicò per molti anni. Dal 2017 conduceva il programma di approfondimento culturale Atlantide su La7. Si sapeva che era malato da poco tempo.