L’ex capo dei servizi segreti venezuelani è stato estradato dalla Spagna negli Stati Uniti, dove è ricercato per traffico di droga
Hugo Armando Carvajal, capo dell’intelligence in Venezuela durante la presidenza di Hugo Chávez, è stato estradato dalla Spagna negli Stati Uniti dove è ricercato con l’accusa di traffico di droga.
Secondo i pubblici ministeri di New York, Carvajal avrebbe utilizzato i poteri derivati dalla sua carica per coordinare il contrabbando di circa 5.600 chili di cocaina che un gruppo ribelle delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc) voleva piazzare. Tutto questo sarebbe avvenuto nel 2006, e il carico doveva andare dal Venezuela al Messico, e poi negli Stati Uniti. Carvajal è anche sospettato di avere prove incriminanti contro l’attuale presidente venezuelano e successore di Chavez, Nicolás Maduro, che negli Stati Uniti è stato incriminato per narcotraffico. Carvajal ha ripetutamente negato legami con i narcotrafficanti o con le Farc.
La decisione della Spagna è arrivata dopo che la scorsa settimana la Corte europea dei diritti umani aveva respinto l’appello di Carvajal contro la sua estradizione. L’argomento di Carvajal era che ci fosse il rischio concreto che negli Stati Uniti venisse condannato all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale, ma la Corte ha valutato diversamente. Carvajal si trova in Spagna dal 2019. Quell’anno Maduro lo destituì dalla carica di capo dei servizi segreti venezuelani, dopo che Carvajal si era espresso a favore del leader dell’opposizione Juan Guaidó. La Spagna lo arrestò poco dopo il suo arrivo ma si rifiutò di estradarlo nel 2019.