Sono state arrestate due persone per l’omicidio di Thomas Bricca, il 19enne ucciso lo scorso gennaio ad Alatri, in provincia di Frosinone
Martedì mattina sono stati arrestati due uomini per l’omicidio di Thomas Bricca, il 19enne ucciso con un colpo di pistola alla testa lo scorso gennaio mentre si trovava con amici per strada ad Alatri, in provincia di Frosinone. I due uomini arrestati sono Roberto e Mattia Toson, padre e figlio rispettivamente di 47 e 22 anni. Il procuratore di Frosinone, Antonio Guerriero, ha tenuto martedì mattina una conferenza stampa in tribunale in cui ha spiegato alcuni dettagli delle indagini che hanno portato agli arresti.
Bricca era stato colpito alla testa intorno alle 20 del 30 gennaio in una piazzetta di via Liberio, nel centro storico di Alatri, città di circa 28mila abitanti dove abitava. Due persone a bordo di uno scooter si erano fermate a circa 40 metri di distanza da lui e dal suo gruppo di amici, entrambe con un casco integrale, e quella dietro aveva sparato tre colpi di pistola. Dalle indagini, ha spiegato il procuratore, è emerso che a sparare dal posto del passeggero della moto sarebbe stato Mattia Toson, mentre a guidare era il padre. Un proiettile aveva colpito Bricca alla testa, che era stato poi ricoverato d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma ed era stato dichiarato morto un giorno e mezzo dopo.
La distanza da cui erano stati sparati i colpi e alcune testimonianze avevano fatto ipotizzare fin da subito che Bricca non fosse il reale obiettivo degli spari: il procuratore martedì mattina ha spiegato che le indagini hanno confermato questa ipotesi, e che il vero obiettivo degli spari sarebbe stato invece Omar Haudy, un amico di Bricca che era con lui in quel momento. Sempre secondo il procuratore, Bricca sarebbe stato scambiato con Haudy perché indossavano una giacca simile. Il motivo per cui è stato organizzato l’attacco invece sarebbe collegato a due risse avvenute nei giorni precedenti, in cui erano stati coinvolti Mattia Toson e Omar Haudy.