In Nigeria va di moda battere i record del Guinness dei primati
Dopo quello raggiunto di una cuoca che ha cucinato per più di 93 ore, ottenendo grande popolarità, molti altri vogliono compiere imprese simili
A maggio la cuoca nigeriana Hilda Baci ha battuto il record per «la più lunga maratona di cucina individuale» lavorando ai fornelli per quelle che secondo i criteri del Guinness dei primati (GWR) sono più di 93 ore consecutive a Lagos. Ad assistere a questa impresa si era radunato un piccolo pubblico che ha tifato per Baci anche di notte. E da allora vari altri nigeriani hanno provato a cimentarsi nel battere un record del Guinness, tanto che l’organizzazione ha recentemente ricordato che per farlo e poi ricevere eventualmente la sua certificazione bisogna prima segnalarle il tentativo.
we love the record-a-thon enthusiasm but we would suggest getting a record title approved by our team before attempting these marathon records!
— Guinness World Records (@GWR) July 12, 2023
Questa comunicazione è stata diffusa dopo che una massaggiatrice aveva avuto una crisi di stanchezza ed era collassata cercando di battere il record per il maggior tempo passato a massaggiare: la donna, che ha massaggiato per 50 ore consecutive e poi ha rinunciato all’impresa, non aveva avvisato il Guinness e dunque non aveva fatto in modo che l’organizzazione potesse garantire che aveva davvero battuto un record. La massaggiatrice è stata comunque solo una di vari nigeriani che si sono appassionati al progetto di battere dei record – anche violando le regole del GWR. Un uomo ha cantato per 200 ore, un altro sta facendo una maratona di pianto e almeno sei persone hanno ideato dei record culinari.
A BBC, che ha dedicato un articolo a questa moda, il Guinness ha detto che sono effettivamente aumentate le richieste da parte di persone nigeriane, anche se non si può dire se anche un gran numero di tentativi da parte di un unico paese possa costituire un record di per sé. Pare che questa moda recente sia dovuta al risultato ottenuto da Hilda Baci, il cui record è stato sfidato da un altro cuoco ancora prima della certificazione ufficiale del Guinness a giugno.
La maratona di cucina di Baci del resto è stata ampiamente pubblicizzata con il coinvolgimento di un’agenzia di comunicazione, sia prima che dopo il raggiungimento del record. Dopo che il GRW l’ha certificato Baci ha ricevuto una telefonata da un ex vicepresidente della Nigeria, una visita dal governatore dello stato di Lagos e di varie persone famose. Il numero dei suoi follower sui social network è molto aumentato – ora sono 1,7 milioni su Instagram – e una compagnia aerea le ha dato un biglietto per volare per un anno gratis, tra le altre cose. Battere il record in sostanza l’ha arricchita e resa più famosa, cosa che spiega i numerosi tentativi di emulazione.
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Alcuni però hanno creato qualche preoccupazione per le possibili conseguenze sulla salute di chi li ha intrapresi, a partire da quello della massaggiatrice. Tembu Ebere, l’uomo che sta facendo la maratona di pianto, ha detto a BBC di avere avuto mal di testa e problemi di vista, tra le altre cose. E peraltro dato che nemmeno lui ha coinvolto il GWR non riceverà nessuna certificazione per l’eventuale record raggiunto.
C’è comunque anche chi sta interpretando la questione dei record un po’ più seriamente. L’insegnante John Obot vuole cimentarsi in una maratona di lettura ad alta voce a settembre per promuovere la lettura in Nigeria. Sarebbe «un record con un significato» per lui. Si è organizzato con il Guinness dei primati e proverà a leggere per 140 ore consecutive classici anglosassoni e nigeriani. Il precedente record per la lettura ad alta voce è stato raggiunto l’anno scorso in Turchia da Rysbai Isakov, che ha letto per 124 ore.
È invece stata vietata la maratona di baci che un gruppo di persone aveva provato a organizzare nella città di Ekiti. Il ministero della Cultura nigeriano ha detto che sarebbe stata «assurda, immorale e dannosa per la salute». Del resto già il GWR aveva vietato le maratone di baci dopo che in altre parti del mondo alcune persone si erano sentite male nel praticarle.
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