Il governo degli Stati Uniti cancellerà 39 miliardi di dollari di debiti studenteschi per circa 800mila persone
Venerdì il governo degli Stati Uniti ha annunciato un piano per cancellare un totale di 39 miliardi di dollari di debiti studenteschi di circa 800mila persone. Il piano del governo riguarda i prestiti erogati dal dipartimento dell’Istruzione nell’ambito di un programma riservato alle persone con un basso reddito. A chi aderiva al programma e ripagava mensilmente il debito, dopo 20 o 25 anni il debito restante veniva annullato. Questo almeno in teoria, perché negli ultimi anni era emerso che diverse società che gestivano il pagamento dei debiti per conto del governo in molti casi non li avevano estinti alla fine del periodo prestabilito.
L’annuncio è stato comunicato a due settimane dalla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di bloccare un altro e più ambizioso piano del governo di Joe Biden che intendeva cancellare 430 miliardi di dollari di debiti in prestiti studenteschi, che è però separato da quest’ultimo.
Il piano prevedeva nella maggior parte dei casi la cancellazione di 10mila dollari di debiti a persona, e 20mila dollari in alcuni casi specifici. A novembre del 2022 i tribunali di diversi stati americani si erano opposti al piano di Biden, il provvedimento era stato momentaneamente bloccato ed era stato chiesto l’intervento della Corte Suprema, il più importante tribunale degli Stati Uniti per ciò che riguarda le leggi emanate nel paese e il loro rapporto con la Costituzione.
L’amministrazione Biden aveva sostenuto che il piano fosse legale in base a una legge federale del 2003 (nota con l’acronimo di “HEROES Act”) che autorizza il dipartimento dell’Istruzione a modificare l’assistenza finanziaria agli studenti durante le guerre o le emergenze nazionali (in questo caso per via della pandemia): secondo la Corte Suprema invece il piano andava oltre i poteri concessi al dipartimento dell’Istruzione anche nei casi previsti da questa legge.