Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso delle associazioni animaliste contro l’abbattimento degli orsi JJ4 e MJ5
Il Consiglio di Stato, l’organo di secondo grado della giustizia amministrativa italiana, ha accolto il ricorso presentato da diverse associazioni animaliste contro il decreto di abbattimento per gli orsi JJ4 e MJ5, emesso a fine aprile dal presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. I giudici hanno definito il provvedimento di abbattimento «sproporzionato» e «non coerente» sia con le leggi nazionali che con quelle europee, che imporrebbero prima di arrivare all’abbattimento una valutazione accurata di misure intermedie come la cattività. Al momento l’orsa JJ4 è rinchiusa in un centro faunistico, mentre MJ5 è ancora in libertà.
Lo scorso 5 aprile l’orsa JJ4 aveva aggredito e ucciso il 26enne Andrea Papi mentre rientrava da una corsa in montagna a Caldes, in provincia di Trento, ed era stata catturata e trasferita nel centro faunistico del Casteller, dove si trova tuttora. MJ5 aveva invece aggredito il 5 marzo l’escursionista Alessandro Cicolini, 39 anni, in val di Rabbi, sempre in provincia di Trento. L’ordinanza sarà inviata al Tar (Tribunale amministrativo regionale) di Trento per fissare la data di una nuova udienza in cui si dovrà stabilire se il ricorso sia fondato o meno.