Il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba è stato condannato a 2 anni e 10 mesi per peculato
Il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba è stato condannato con rito abbreviato a 2 anni e 10 mesi di carcere per peculato. A questo si aggiungono l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca di 38mila euro. Nello stesso processo sono stati rinviati a giudizio diversi altri indagati, tra cui Andrea Manzoni, ex revisore contabile della Lega alla Camera, che saranno processati con rito ordinario a novembre. Le accuse riguardano la sottrazione di fondi pubblici, cioè il reato di peculato, in operazioni che coinvolgono la società Areapergolesi e il suo amministratore Giuseppe Digrandi, che aveva già patteggiato. Di Rubba era stato nominato tesoriere della Lega ad aprile, sostituendo Giulio Centemero, che nel 2022 era stato condannato in primo grado a otto mesi per finanziamento illecito.
L’indagine che ha portato alla condanna fa parte di un processo più ampio per cui Di Rubba era già stato condannato a 5 anni di reclusione nel 2021. Allora la condanna riguardava l’appropriazione di fondi pubblici nell’acquisto di un capannone a Cormano, vicino a Milano, per conto della fondazione Lombardia Film Commission, di cui al tempo era presidente.