Il Parlamento Europeo ha approvato la Nature Restoration Law, proposta di legge per tutelare il 20 per cento della superficie dell’Unione Europea
Il Parlamento Europeo ha approvato la Nature Restoration Law, un’ambiziosa proposta di legge che prevede di tutelare entro il 2030 il 20 per cento della superficie terrestre e marina dell’Unione Europea, in modo da impedirne lo sfruttamento commerciale. È una delle proposte più importanti del Green Deal europeo, il pacchetto di norme presentato dalla Commissione Europea per combattere il cambiamento climatico.
Il voto, nel corso della riunione plenaria del parlamento a Strasburgo, fornisce la posizione ufficiale che il Parlamento Europeo assumerà nei negoziati finali per l’approvazione della legge che ci saranno nelle prossime settimane con Commissione Europea e Consiglio dell’Unione Europea. È importante anche perché un’eventuale bocciatura avrebbe compromesso di fatto l’approvazione della legge entro la fine della legislatura, dato che non ci sarebbero stati i tempi tecnici per apportare modifiche al testo e rinegoziarlo.
Alla legge si erano opposti soprattutto il Partito popolare europeo (PPE), il più grande gruppo parlamentare nel Parlamento Europeo, di centrodestra, e gli altri partiti di destra del parlamento. Il capogruppo del PPE Manfred Weber aveva chiesto più volte che la proposta fosse rielaborata e presentata in maniera differente. Weber aveva portato avanti istanze presentate principalmente da agricoltori e pescatori, che ritengono che il testo nella sua forma attuale li danneggerà economicamente.
A sostenere la legge erano invece soprattutto Frans Timmermans, Commissario europeo per il clima, e il suo gruppo parlamentare, il Partito dei Socialisti Europei (PSE), di centrosinistra.