La prima biografia ufficiale dei BTS
Nel giro di poche ore “Beyond the story”, sulla storia della popolare band pop coreana, è arrivata in cima alle classifiche dei libri più venduti su Amazon
Il 9 luglio è uscita in moltissimi paesi – Italia compresa – Beyond the story, la prima e attesa biografia ufficiale dei BTS, famosissima band di pop coreano (K-pop) con milioni di fan nel mondo. Racconta dettagliatamente i primi dieci anni di carriera del gruppo e contiene anche interviste inedite e qualche accenno agli impegni futuri dei sette membri, che nel giugno del 2022 avevano annunciato che si sarebbero presi una pausa dopo anni di intensa e ininterrotta attività per dedicarsi alla loro salute mentale, ai rispettivi progetti solisti e per fare il servizio militare, obbligatorio in Corea del Sud per gli uomini.
La sua uscita era stata annunciata a giugno, anche se già da maggio si era cominciato a parlare dell’imminente pubblicazione di un libro di una celebrità importante, dal titolo ancora sconosciuto. I fan dei BTS avevano intuito che si potesse trattare di una biografia del gruppo, poiché le date di annuncio e uscita coincidevano rispettivamente con l’anniversario dei dieci anni dal debutto della band e della creazione del nome della sua fanbase, che si fa chiamare ARMY (acronimo di “Adorable Representative MC for Youth”, ma anche “esercito”) ed è molto fedele, attiva e influente su internet.
Migliaia di persone, alcune ipotizzando peraltro fosse un libro di Taylor Swift, avevano quindi pre-ordinato il libro sulla fiducia, senza sapere quale fosse il titolo e il soggetto. A poche ore dalla sua pubblicazione Beyond the story è quindi diventato primo nella classifica dei bestseller di Amazon.
La versione in inglese del libro è pubblicata da Macmillan, quella italiana da Mondadori, ed è arrivata finora al secondo posto della classifica dei libri più venduti su Amazon. Il libro è stato stampato per il mercato statunitense con una tiratura iniziale di un milione di copie, a dimostrazione dell’impatto e della dimensione economica, oltre che culturale, della band. A fine 2018, infatti, una ricerca dello Hyundai Research Institute aveva stimato che i BTS producessero un giro d’affari dall’equivalente di 3,6 miliardi di dollari all’anno per l’economia della Corea del Sud, tra vendite, esportazioni e turismo, e che nel 2017 più di 1 miliardo di dollari di merce esportata dalla Corea – abbigliamento, cibo, cosmetici – fosse associata a loro. L’istituto aveva anche calcolato che la band avrebbe generato l’equivalente di quasi 50 miliardi di dollari tra il 2014 e il 2023, motivo per il quale la loro decisione di prendersi una pausa nel 2022, pur compresa dalla loro affezionata fanbase, non era stata ben accolta dalla Korea Singers Association, che aveva chiesto di riconsiderare la loro decisione «per il bene dell’industria musicale coreana».
Beyond the story è stato scritto dal noto critico musicale coreano Myeongseok Kang, che ha passato tre anni a stretto contatto con la band, e secondo l’Atlantic è «una cronaca affascinante, complicata e a volte ansiogena del dominio globale [dei BTS] guidato dai fan, oltre che una risorsa estremamente utile per i nuovi fan.» Infatti, l’ARMY è stato determinante, all’inizio, nel far avvicinare il pubblico occidentale alla band, traducendo i testi delle canzoni e le interviste della band dal coreano all’inglese. Molti fan non coreani hanno poi iniziato a studiare la loro lingua e a visitare la Corea del Sud, che secondo l’istituto dal 2013 ha avuto ogni anno una media di 800 mila turisti stranieri per ragioni legate ai BTS.
Il Washington Post scrive che Beyond the story è «un libro che conosce il suo pubblico e che mette insieme in una narrazione coesa una storia finora raccontata in centinaia di blog, video su YouTube, articoli di riviste e interviste dal vivo, cercando di rispondere alla domanda che ancora aleggia sul gruppo: che cosa c’è nei BTS che ha affascinato così tanto il mondo?»
Secondo Kang, questa ascesa prima nazionale e poi globale è stata caratterizzata da «un completo rifiuto delle norme dell’industria musicale coreana», abituata a canzoni molto allegre accompagnate da video musicali altrettanto colorati e da complicate coreografie, e a controllare in modo quasi ossessivo la dimensione pubblica dei propri artisti. I BTS hanno invece da subito affrontato temi più complessi, introspettivi e delicati e hanno sempre parlato liberamente dei loro problemi e delle pressioni a cui erano sottoposti, instaurando un rapporto di fiducia con i propri fan e diventando l’unico gruppo insieme ai Beatles ad aver avuto tre dischi al primo posto della classifica Billboard 200 nello stesso anno.
Come scritto dalla giornalista Lenika Cruz sull’Atlantic, «per i fan, c’è qualcosa di confortante nel sapere quanto di questa storia già conosciamo, e qualcosa di soddisfacente nel vederla finalmente scritta ufficialmente a parole. Per me, questa familiarità è un promemoria di quanto i membri dei BTS si siano esposti e mostrati per come erano fin dall’inizio, anche quando il rischio era alto. Il libro non parla di ciò che ci aspetta. I capitoli futuri della band devono ancora essere scritti, ma questa indagine racconta una storia completa. È un documento che descrive come ci si sente a passare da aspirante musicista a superstar mondiale, e cosa ci vuole per farlo.»