Le indagini sul grosso incidente ferroviario in India hanno portato all’arresto di tre persone

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(AP Photo/Arabinda Mahapatra, File)

La polizia federale indiana ha arrestato tre dipendenti delle ferrovie nell’ambito delle indagini sul grosso incidente ferroviario avvenuto venerdì 2 giugno vicino alla città di Balasore, nello stato di Orissa, nella parte orientale del paese. L’incidente aveva coinvolto due treni passeggeri e un treno merci, causando la morte di 292 persone, mentre i feriti sono stati oltre 800. Gli arrestati sono due ingegneri e un tecnico: dovranno rispondere dell’accusa di omicidio colposo e di occultamento di prove.

L’incidente era avvenuto quando il Coromandel Express, un treno che andava da Calcutta, nel Bengala Occidentale, a Chennai, nello stato di Tamil Nadu, viaggiando a circa 130 chilometri orari si era scontrato con un treno merci che si trovava fermo in una piccola stazione in cui il treno passeggeri non doveva fermarsi. Il treno merci e il treno passeggeri, uscendo dai binari, avevano fatto deragliare un altro treno passeggeri che andava nella direzione opposta, l’Howrah Superfast Express. Sul Coromandel Express viaggiavano 1.250 passeggeri, sull’Howrah Superfast Express 1.039: i sopravvissuti hanno detto che sui treni c’erano centinaia di lavoratori e studenti che viaggiavano in piedi ammassati l’uno all’altro.

Le autorità non hanno ancora indicato con certezza cosa abbia provocato l’incidente, ma al momento l’ipotesi ritenuta più credibile è quella di un malfunzionamento nel sistema di segnalazione e nel sistema di scambi automatizzati.