Julius Maada Bio è stato rieletto presidente della Sierra Leone
Ma il principale sfidante Samura Kamara non ha accettato la sconfitta e gli osservatori internazionali hanno dubbi sulla trasparenza del voto
Julius Maada Bio è stato rieletto presidente della Sierra Leone, il paese dell’Africa occidentale che confina con Guinea e Liberia. Le elezioni presidenziali si sono svolte sabato e oggi è stata dichiarata la vittoria di Bio, che era il candidato favorito: ha ottenuto il 56 per cento dei voti, contro il 41 per cento dell’altro candidato principale, Samura Kamara. Le forze d’opposizione tuttavia hanno contestato il risultato elettorale e Kamara si è rifiutato di accettarlo: ha detto che agli osservatori del suo partito, l’All People’s Congress, non è stato permesso di controllare il conteggio dei voti.
Se nessun candidato avesse ottenuto almeno il 55 per cento del consenso, ci sarebbe stato un ballottaggio. Anche secondo gli osservatori internazionali dell’Unione Europea e degli Stati Uniti le elezioni si sono svolte senza le dovute condizioni di trasparenza da parte delle autorità elettorali. Inoltre durante le operazioni di voto ci sono stati degli scontri violenti fuori da sette seggi.
Bio ha 59 anni ed è al suo secondo mandato di cinque anni, che sarà l’ultimo per quanto stabilisce la Costituzione della Sierra Leone. Già nel 2018 era stato eletto presidente sconfiggendo Kamara; in quell’occasione c’era stato anche un secondo turno. Bio è un ex militare che partecipò a due colpi di stato durante la guerra civile che si combatté in Sierra Leone negli anni Novanta e fino al 2002; nel 1996 governò il paese alla guida di una giunta militare. Negli ultimi anni Bio ha attirato diverse attenzioni internazionali grazie alla decisione di investire molto nell’istruzione, ma è stato anche criticato per i problemi economici del paese: il tasso di disoccupazione della Sierra Leone è uno dei più alti dell’Africa occidentale.