In Sudan i paramilitari delle RSF hanno detto di aver preso il controllo di una base della polizia sudanese
Domenica le Rapid Support Forces (RSF), il gruppo paramilitare sudanese impegnato da oltre tre mesi in una guerra civile contro l’esercito regolare del Sudan, hanno annunciato di aver preso il controllo di una base della Central Reserve Police (CRP) nel sud di Khartum, la capitale. La CRP è un reparto della polizia sudanese particolarmente brutale che combatte al fianco dell’esercito regolare. Le RSF hanno diffuso un video che ritrae i loro membri festeggiare all’interno della sede e poi portar via da un magazzino alcune scatole di munizioni. In una dichiarazione successiva hanno detto di aver portato via anche 160 pick-up, 75 veicoli blindati e 27 carri armati, ma sono informazioni che al momento non è stato possibile verificare in maniera indipendente.
La guerra civile in Sudan era iniziata lo scorso 15 aprile, al culmine di una serie di tensioni tra il presidente Fattah al Burhan, che guida l’esercito regolare, e il vicepresidente Mohamed Hamdan Dagalo, che guida le RSF. I due guidavano una giunta militare, il Consiglio Sovrano, che governava il paese da ottobre del 2021 dopo aver preso il potere con un colpo di stato.